Corrispondenze dai vari cortei di oggi a Roma, Napoli e Monza:
1) Aggiornamento dal corteo di Napoli con un compagno della GKN con il quale abbiamo ripercorso le tappe della negoziazione con la proprietà fino ad arrivare all'ultima minaccia: da lunedì mattina alle 8 la proprietà intende iniziare a portare via i "rifiuti" dallo stabilimento. "Il nostro lavoro viene definito così", commenta il compagno.
2) Corrispondenza corteo Roma
3) Corteo Napoli, corrispondenza con studenti
4) Corteo Monza, corrispondenza con compagne dalla piazza
A Napoli, sabato 5 novembre, si terrà la manifestazione nazionale “Insorgiamo”, dopo le tappe di Firenze e di Bologna.
Ci saranno i disoccupati del movimento di lotta 7 novembre, gli attivisti per il clima di Fridays for Future, il collettivo di Fabbrica ex Gkn, il movimento nato per far fronte al caro bollette Noi non paghiamo, i movimenti per il diritto all’abitare di Roma, collettivi studenteschi e anti Terra dei Fuochi e altri.
Una manifestazione nazionale per ribellarsi contro la crisi e il carovita, ma anche per chiedere politiche attive per il lavoro, contro disoccupazione e precariato, il mantenimento del reddito di cittadinanza, interventi in “INdifesa del clima e dell’ambiente. “La dignificazione delle lotte al Sud non può più attendere – così gli organizzatori -, il meccanismo repressivo contro le e i disoccupati e la criminalizzazione classista del reddito di cittadinanza va fermata ora.
Perché la guerra è qui e ora, nella Terra dei Fuochi, è guerra di rifiuti, di impatti ambientali, di caporalato, di corpi che affondano nel Mediterraneo, di affarismo, menzogne e ipocrisia. Ospiteremo a Napoli un’altra tappa di Insorgiamo attorno alla nostra lotta per un salario e un lavoro socialmente necessario che coniughi i bisogni sociali delle nostre città con l’urgenza di un salario garantito per campare: messa in sicurezza dei territori, bonifiche, potenziamento dei servizi sociali.
Ne parliamo con un compagno dell’area antagonista napoletana.