Tutte le strade portano a Tashkent
Data di trasmissione
Durata
1h 5m
32s
Se quando sentite parlare di Uzbekistan vi vengono in mente cupole azzurre e minareti dovete aggiornare i vostri stereotipi. Oggi facciamo un giro nella Tashkent degli anni 80 e parliamo della scena elettronica sovietica che ha avuto uno dei suoi epicentri nella città . Digressioni ampiamente prevedibili sulle lingue locali e l'occasione che Strelka attendeva da anni per poter dire quello che pensa di Borat.
Scaletta musicale:
- Nasiba Abdullaeva - Aarezoo Gom Kardam [Ho perso il mio sogno]
- Efsane - Meyhane
- Yashlik - Radost' [Gioia]
- Davron Gaipov - Sen Qaydan Bilasan [Come lo sai?]
Materiali:
- L'articolo di Al Jazeera sulla scena musicale di Tashkent (in inglese)
- La raccolta Synthesizing the Silk Road di Ostinato Records
- Padiglione Uzbekistan alla Biennale di Venezia