Pakean utzi arte cantavano secoli fa gli Hertzainak, finché non ci lasceranno in pace.
Nella prima delle due puntate la cronaca della grande manifestazione contro la repressione di Bilbao dell'8 gennaio, nella seconda la situazione la situazione politica generale dopo il cessate il fuoco proclamato da ETA la scorsa settimana
Nella prima trasmissione dell'anno, si parla soprattutto della condanna di alcune guardia civiles per torture inflitte a due prigionieri baschi, un evento unico nella storia recente dello Stato spagnolo a cui purtroppo non è il caso di abituarsi.
Quindi le mobilitazioni in solidarietà con i detenuti e le detenute, a capodanno ed il prossimo 8 gennaio, una bellissima lettera a babbo natale firmata da Luis Sepulveda e la diffida, da parte della Bobby Sands trust, ai fascisti di Casa Pound di utilizzare il nome di Bobby per le loro losche iniziative.
Wikileaks ed il Paese Basco, nella prima puntata le rivelazioni sul ruolo, vero o presunto, avuto dalla diplomazia statunitense nei confonti del processo di pace tentato fra 2006 e 2008, nella seconda i dubbi e le critiche dello storico Inaki Egana, in mezzo la repressione quotidiana, le manifestazioni, il Barcellona FC... ogni lunedì in diretta alle 10,15
Il Governo spagnolo ha decretato, per la prima volta dopo la morte di Francisco Franco, lo stato d'assedio per respingere lo sciopero dei controllori di volo, in mobilitazione contro la privatizzazione degli aeroporti ed il peggioramento delle condizioni di lavoro. Il PSOE crolla nei sondaggi, la sinistra di Governo fa il lavoro della destra e spunta all'orizzionte della politica iberica la tetra stella di Rubalcaba
Nella puntata di questa settimana, stralci di una lunga intervista alla giornalista e scrittrice Silvia Calamati sulla situazione in Irlanda del nord, le elezioni in Catalogna ed il trionfo dei nazionalisti moderati, la repressione nel Paese Basco attraverso le parole di un compagno dell'organizzazione internazionalista basca Askapena.
In questa puntata, una lunga intervista al portavoce della sinistra indipendentista basca, le mobilitazioni contro la tortura, la morte di Marcelino Camacho, fondatore delle Comisiones Obreras, la polemica tra lo scrittore Perez-Reverte e l'ex ministro degli esteri Miguel Angel Moratinos, definito senza mezzi termini "una merda".
Nella puntata odierna, il rimpasto di Governo a Madrid con la nomina a Vicepremier del falco Rubalcaba, ministro degli interni, che festeggia la nomina con l'ennesima ondata di arresti nel Paese basco ed a Barcellona. A seguire, il movimento municipale basco ieri ed oggi, le mobilitazioni contro la tortura, in Venezuela e a Donostia, la giornata mondiale a difesa dei diritti dei e delle trans, la storia di un comune nei pressi di Valladolid che si somma al boicottaggio dei prodotti israeliani.
Nella puntata di questa settimana, il ruolo della giustizia spagnola nel conflitto basco: si parte dall'estradizione dei tre giovani baschi detenuti in Italia e si termina con il braccio di ferro fra Venezuela e Stato spagnolo in relazione all'arresto di due cittadini baschi in Spagna ed alle confessioni estorte loro con la tortura.
Nel paese basco continua la repressione, due corrispondenze da Madrid, dove si celebra un processo contro alcuni compagni di Pamplona, e Gasteiz, per parlare dell'inchiesta contro l'organizzazione internazionalista Askapena.
Parleremo poi della richiesta dell'amministrazione comunale di Barcellona di chiudere alcuni siti di controinformazione ed analizzeremo le stupidaggini pronunciate da Roberto Saviano un anno fa in merito al narcotraffico nello Stato spagnolo.