Occupato il consolato tunisino a Milano
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A Milano, intorno alle 11.00 di questa mattina, un gruppo di compagni solidali con la lotta di Sabri è entrato dentro al cortile del consolato tunisino dove è stato appeso uno striscione contro le
deportazioni e sono stati distribuiti volantini. Gli impiegati del consolato, durante tutta una
serie di animatissime discussioni, hanno sostenuto di non essere responsabili delle deportazioni dei senza documenti e di essere lì solo per fare i passaporti!
Dopo un po' i compagni sono stati spinti verso l'esterno del cancello, da dove però sono riusciti presto a rientrare per costringere i funzionari ad inviare un fax di protesta all'ambasciata di Roma e in Tunisia. Il presidio si è sciolto solo all'una, all'ora di chiusura degli uffici.