Scuola e conflitto: ripartono le lotte in tutta Italia
Le operazioni di nomina degli insegnanti nelle scuole sono ancora in corso. Sono solo 10mila i docenti e 6500 gli Ata assunti in tutto il territorio nazionale (a fronte di centinaia di migliaia di precari!).
Oggi grande giornata di mobilitazione nazionale,da Bari a Modena, passando per Roma fino a Palermo,Catania e Livorno.
Di seguito i punti nevralgici della lotta contro le oscure riforme del Ministro Gelmini:
Il rifiuto di qualsiasi progetto di privatizzazione e aziendalizzazione della scuola pubblica statale e di ogni proposta di ingresso di enti privati e associazioni negli organi direttivi della scuola; • l'assoluta contrarietà a qualsiasi progetto di riorganizzazione della scuola basato sul principio di sussidiarietà; di transizione a un sistema formativo misto pubblico-privato; di trasferimento di beni e risorse umane, strumentali e finanziarie dallo Stato alle Regioni; • il rifiuto dei progetti di gerarchizzazione tra lavoratori della scuola;
I precari della scuola sono i primi a mobilitarsi, contestano le 25mila cattedre di docenza ed i 15mila posti di personale Ata cancellati dal governo Berlusconi per effetto della seconda tranche di tagli previsti dalla finanziaria.
Palermo al momento è la situazione più agitata, con 40 precari in assemblea all'ufficio scolastico provinciale, dei quali 3 sono entrati in sciopero della fame, chiedendo un incontro con il ministro Gelmini e proseguono l'astensione dal cibo sotto Montecitorio a Roma.
DA DOMANI 2 SETTEMBRE PARTE LO SCIOPERO DELLA FAME ANCHE A SALERNO ORE 9,00.
MERCOLEDI' 8 SETTEMBRE ASSEMBLEA CITTADINA DEI PRECARI DELLA SCUOLA ALLE ORE 17,00 DAVANTI MONTECITORIO.
Ascolta le corrispondenze raccolte da RadiOndaRossa da Roma, Catania e Livorno,