A Foggia si scende in strada: "Basta uccidere la nostra gente! Senza paura! Documenti, trasporti e contratti!"
Al telefono con una compagna che vive nei ghetti del foggiano raccontiamo la protesta autoconvocata da chi da anni lotta nelle campagne.
Dopo le stragi degli ultimi giorni i lavoratori e le lavoratrici delle campagne hanno voluto far sentire nuovamente la loro voce e la loro rabbia nelle strade di Foggia. Diverse persone, stanche di sentire parole e promesse vuote e di subire costantemente l'indifferenza e gli abusi delle istituzioni, si sono mosse unite, e sono ora davanti alla prefettura e nelle strade per parlare con tutti i foggiani e per raccontare le ingiustizie e gli abusi quotidiani che sono costretti a subire e che creano le condizioni in cui stragi come quelle di sabato e di lunedì non sono episodi isolati ma elementi integrati e omogenei allo sfruttamento dei e delle braccianti.