Corrispondenza dal presidio sotto la prefettura di Crotone
Corrispondenza telefonica dal presidio sotto la prefettura di Crotone con un compagno
La manifestazione è organizzata per chiedere la verità sui fatti avvenuti e soprattutto a continuare a lottare contro le condizioni che determinano la fuga di queste persone. Siamo ad un passo della terza guerra mondiale per la guerra in Ucraina in uno scenario di altre decine di guerre locali , dove alla fine scopri che nascono per guerre di altro tipo ma non meno distruttive che sono quelle economiche. Dalla nostra città porteremo a Crotone il dolore di una comunità cittadina che ha vissuto affianco ai naufraghi di una altra tragedia del mare ; quella della Kater I Rades affondata dalla nave militare Italiana Sibilla il venerdì santo del 28 marzo 1997, di fatto su ordine del Governo Prodi che aveva dichiarato “una vera guerra” alle barchette albanesi. Oggi assistiamo ad un mancato aiuto ad una barca seguita fin dal sabato precedente agli avvenimenti ed a uno scambio di responsabilità che poco ci appassiona. Mentre chi interviene in mare a salvare vite umane come le organizzazioni umanitarie vengono spediti in “Porti sicuri” a migliaia di Chilometri solo per motivi politici. Insomma con motivazioni diverse ma pur sempre secondo noi vere e proprie “Stragi di Stato” ;stragi di uomini,donne ,bambini, che portano a galla dal profondo del mare responsabilità ben più enormi . Sono quelle dei Governi che con le loro politiche le hanno provocate .