Alfredo al 41bis. Un aggiornamento sanitario, giuridico e politico
Con l'avvocato Flavio Rossi Albertini, anzitutto un aggiornamento sulle condizioni di salute di Alfredo: come noto, Alfredo ha sospeso gli integratori che stava assumendo, soprattutto il potassio, ed è stato nuovamente rinchiuso nel carcere di Opera. In caso di peggioramento, non sappiamo ancora quale potrebbe essere il trattamento visto che il Comitato Nazionale per la Bioetica non si è ancora espresso in merito alla possibilità dell'alimentazione forzata. Intanto l'avvocato Rossi Albertini ha posto un'istanza al magistrato di sorveglianza perché, viste le condizioni fisiche di Alfredo, possa essere messo in una situazione diversa dal carcere perché possa ristabilire le sue condizioni di salute.
Sul piano piano giuridico, è chiaro - dice l'avvocato - che la sentenza della Corte di Cassazione del 24 febbraio ha tagliato le gambe a qualunque tentativo nei tempi plausibili per Alfredo, ma è evidente anche la grande importanza del pronunciamento del Comitato dei diritti umani dell'Onu che ha sollecitati l’Italia ad assicurare il rispetto degli standard internazionali e del Patto internazionale sui diritti civili e politici in relazione alle condizioni detentive di Alfredo Cospito citando in specifico gli articoli 7 e 10 dell’accordo che tutelano “il diritto a non essere sottoposto alla tortura né a punizioni o trattamenti crudeli, disumani e degradanti”, l’umanità di trattamento nonché il rispetto della dignità umana per chi è privato/a della propria libertà. Nel frattempo viene posta un'istanza alla Cedu, Corte Europea dei Diritti Umani.
Rimane comunque la fondamentale lotta contro il 41 bis che Alfredo, insieme a tutt* coloro che hanno voluto supportarlo, ha avuto la forza di mettere al centro.