Valerio Verbano vive e lotta insieme a noi
Il 22 febbraio di 45 anni fa, nel 1980, Valerio Verbano veniva ucciso da un commando di neofascisti a 19 anni, davanti ai suoi genitori. Valerio era uno studente dell'Archimede e parte integrante del Collettivo autonomo della sua scuola. Nei mesi precedenti alla sua morte, stava lavorando alla realizzazione di un dossier sulla destra eversiva a Roma, le loro attività di squadrismo e i rapporti che intrattenevano con gli apparati statali.
Parliamo del lavoro d'inchiesta e controinformazione di Valerio con Marco Capoccetti Boccia, autore del libro "Valerio Verbano. Una ferita ancora aperta". Con lui abbiamo approfondito il significato politico della sua vita e della sua morte, il lavoro d'inchiesta che fece e il clima politico e sociale che coronava quegli anni. IN vista del corte del prossimo 22 febbraio, abbiamo ragionato anche sul significato dell'antifascismo ad oggi, sulle contemporanee forme di resistenza e sulla memoria di Valerio che ancora vive e lotta nelle nuove generazioni.