Azio Corghi

Iniziamo questa sera con uno dei monumenti della musica tardo romantica della seconda metà dell'ottocento il  Concerto n. 1 in re minore per pianoforte e orchestra op.15 di cui ascoltiamo il primo movimento nel tempo Maestoso. Come secondo ascolto riprendiamo Azio Corghi con un pezzo orchestrale tratto da una sua opera su canti verdiani La Cetra appesa, di cui ascoltiamo il Preludio per orchestra d'archi. Una sua allieva Carla Magnan è la compositrice che segue con un lavoro strumentale per pianoforte e violoncello. Una chiusura tutta adrenalinica affidata alla penna del compositore statunitense John Adams, Short ride in a fast machine, interpretato dalla Bournemouth Symphony Orchestra e condotto dalla bacchetta di Marin Alsop.

Un inizio aperto da un secondo movimento, adagio un poco mosso, tratto dal concerto per pianoforte e orchestra n.5 di L.W. Beethoven, che cede il posto all'ascolto di una compositrice Roberta Vacca con un primo pezzo per orchestra ed un secondo per il solo pianoforte di Roberto Prosseda. Di seguito ascoltiamo un brano virtuosistico per chitarra di Azio Corghi, suo maestro. Chiude lo spazio serale di allegro con fuoco l'ascolto di un altro Beethoven che sentiamo esprimere nella sonata per pianoforte n.14 di cui ascoltiamo il terzo movimento, presto.