Iniziative ambientaliste nei castelli romani
Settimana ricca di iniziative ambientaliste ed ecologiste nella zona dei colli albani, facciamo il punto della situazione con un compagno di zona.
Settimana ricca di iniziative ambientaliste ed ecologiste nella zona dei colli albani, facciamo il punto della situazione con un compagno di zona.
Parliamo dell'ennesima iniziativa vietata a Nemi contro le speculazioni edilizie attorno al lago in una corrispondenza con un compagno dei Castelli.
Passiamo poi a qualche aggiornamento sullo stadio della Roma e altri disagi romani.
Sabato 29 giugno come "Comitato per la Protezione dei Boschi dei Colli Albani" erano in programma due iniziative.
Prossima assemblea, giovedì 4 luglio, ore 19.00, Genzano, sede di via Tevere 10, per chi volesse esserci.
La prima iniziativa, al parco di via Romita ad Ariccia, adiacente a via del Ramo d'Oro e alla sede di formazione della ex-CGIL. Il parco, di circa 2.000 mq, con circa 20 pini marittimi e dopo già essere stato riqualificato in pompa magna dall'attuale amministrazione fascio-leghista, dovrebbe essere ceduto al privato che trasformerà la ex-CGIL (40.000 mc, 2 ettari) in una RSA+SPA+Asilo+Ristorante+altro. Gli serve un parcheggio, per 50 auto, a fronte di circa 800 accessi di persone giornalieri dichiarati nel progetto.
Erano presenti oltre una cinquantina di persone, di cui una buona parte indigene che si costituiranno a breve in una APS e stanno promuovendo una raccolta firme. Assemblea, mostra, striscioni, colazione sostanziosa, inaugurazione della colonia felina e piantumazione di due file di aiuole con piante di vario tipo. Inoltre, un giovane scienziato forestale che sta collaborando col suo gruppo di ricerca ha presentato il funzionamento di una app per Android in grado di calcolare la quantità e la qualità degli agenti inquinananti ridotti dalla presenza di uno o più alberi, inserendo la tipologia dell'albero e altri semplici parametri come altezza, diametro, copertura della superficie della chioma
Ha contribuito anche l'associazione Madre Talea, che s'è incollata tutto il materiale gli attrezzi per la piantumazione delle aiule..
Poi hanno contribuito pure i pulotti in salsa vigili urbani, che hanno cortesemente identificato almeno una cittadina, solertemente intervenuti per una segnalazione di non si sa chi. Però hanno detto che dovrebbero ringraziarci e anche loro hanno scattato delle foto ricordo. Gli è stato chiesto gentilmente se chi ha chiesto di noi e quindi i nostri documenti, oltre ad avere i nostri estremi e le nostre immagini, vuole anche avere un IBAN a cui contribuire, sarebbe molto carino.
Nel pomeriggio, durante la (scontatissima) debacle calcistica agli Europei in Germania, poco meno di un centinaio di persone si è incamminata per boschi, stavolta sulla via Francigena a partire dal cimitero di Nemi e per quasi 15 minuti di camminata. Gli alberi sbragati e ancora invi presenti dopo la devastazione del loro taglio sono stati usati dai partecipanti come tribune.
I "Musici Viatores" in spledida forma hanno dato vita ad un concerto al quale si è unita una ragazzina violinista che promette molto bene ed un etnobotanico che ha improvvisato una dimostrazione sulla musicalità delle piante.
Si è anche palesato un breve corteo al ritorno, con in testa il poderoso striscione del Comitato.
In ciascuna iniziativa sono state ricapitolate le numerose criticità presenti sui nostri territori e la necessità di lottare insieme contro chi ha interessi speculativi che ricadono sulle nostre vite.
1) Torniamo a parlare del Decreto Legge sulle liste di attesa: una presa in giro perchè ripropone norme già esistenti ma scarsamente applicate.
2) Assemblea pubblica a sostegno della resistenza palestinese ad Albano venerdì 14 giugno ore 17.30 in p.zza San Pietro.
3) Parliamo dell'ultima risoluzione del Consiglio di Sicurezza dell'ONU, accolta positivamente dalla resistenza palestinese che ne sottolinea però le ambiguità e le omissioni.
4) Devastazione ambientale ai Castelli Romani
Una corrispondenza dal Lago di Nemi dove circa trecento persone hanno manifestato per opporsi a costruzioni volte a un turismo di consumo che vorrebbe stravolgere una delle zone meno antropizzate del Parco regionale dei Castelli romani.
Al telefono un compagno del Comitato Protezione Boschi Colli Albani
Continuano le mobilitazioni per fermare il taglio indiscriminato di legname all'interno delle aree boschive protette della zona dei castelli romani, ce le racconta un attivista del locale comitato protezione dei boschi.
Parliamo di Acea e del suo progetto di inceneritore da 600.000 tonnellate annue, della discarica di Magliano Romano e di quella di Roncigliano.
Passiamo a una rapida chiacchierata su siccità e cambiamenti climatici.
Chiudiamo commentando l'incidente ferroviario (con sversamento di Cloruro di Vinile e altre sostanze tossiche e cancerogene) a East Palstine Ohio.
In questa trasmissione ospitiamo due corrispondenze: la prima con la Val di Susa dove la lotta dei compagni contro l'apertura del cantiere dell'autoporto va avanti, nonostante i blocchi della polizia che impediscono le consegne di cibo e acqua ai compagni sul tetto del presidio; la seconda corrispondenza invece affronta l'attuale arresto del progetto di costruzione di una centrale a biogas nel sito della ex discarica di Roncigliano sotto Albano, progetto per ora depennato dalla regione Lazio stessa.