Giovedì 27 maggio, dalle ore 16.00 in piazza dell’Esquilino, un assedio sonoro al Ministero dell’Interno segnerà il culmine della settimana di mobilitazione romana contro i Cie, in vista della manifestazione a Ponte Galeria di sabato 29 maggio (dalle ore 15.00).
Un momento importante per tutti gli antirazzisti e le antirazziste di questa città, per denunciare l’esistenza di questi lager “irriformabili” e le insostenibili condizioni di detenzione a cui sono sottoposti i migranti reclusi nei Cie. Degli ultimi giorni l’ennesimo atto di protesta disperata nel Cie di Bologna, dove una donna tunisina si è cucita le labbra e rifiuta qualsiasi intervento medico, mentre ieri sera i reclusi e le recluse hanno incendiato i materassi per solidarietà.
Buchi neri del diritto nazionale e internazionale, spesso nascosti agli occhi dei cittadini nelle periferie delle città, inaccessibili e non monitorabili, i Cie sono nei fatti un’istituzione illegale, risultato di abusi giuridici e di leggi razziali come quella che, introducendo il “reato di clandestinità”, nega il principio di eguaglianza.
È on-line – sul sito http://www.nocie.org – una lettera aperta che chiede la chiusura immediata di tutti i Cie. In pochi giorni l’appello ha superato le 1.000 firme di associazioni, gruppi e singoli cittadini e cittadine.
Tra i primi firmatari compaiono anche gli attori Elio Germano, Andrea Rivera e Ascanio Celestini; padre Alex Zanotelli, i Comboniani di Castel Volturno e don Alessandro Santoro (Comunità delle Piagge, Firenze); il regista di Come un uomo sulla terra, Daniele Segre; i giornalisti Gabriele del Grande, Stefano Liberti e l’intera redazione del settimanale Carta; l’ANPI (Associazione Nazionale Partigiani d’Italia), Patrizio Gonnella, presidente dell’associazione Antigone e Nora Morales De Cortiñas delle “Madres de Plaza de Mayo”; Militant A (Assalti frontali) e Alessandra Magrini (Attrice Contro); docenti e ricercatori universitari, tra cui Fulvio Vassallo Paleologo, Maria Immacolata Macioti, Annamaria Rivera, Luca Queirolo Palmas, Riccardo Petrella, Emilio Quadrelli e Alessandra Sciurba; oltre a decine di giornalisti, intellettuali e scrittori, tra cui Igiaba Scego, Christiana de Caldas Brito, Julio Monteiro Martins, Arnold de Vos, Lea Melandri, Chiara Giunti e molti altri.
Tutti gli appuntamenti della NO BORDER WEEK, la settimana di mobilitazione cittadina contro i Cie che si svolge a Roma dal 21 al 29 maggio (vedi comunicato allegato), sono sul blog http://nocie.noblogs.org
La lettera aperta per la chiusura dei Cie (in allegato con l’elenco dei primi firmatari) si può firmare sul sito http://www.nocie.org