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SARDEGNA EOLICO: bocco dei mezzi al porto di Oristano

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Durata 14m

In Sardegna sono anni che si vuole fare un progetto di impianti eolici per produrre energia da esportare in Italia. Viene chiamata transizione energetica ma in realtà è in continuità con i progetti di sfruttamento del territorio sardo e colonialismo. La Sardegna come colonia da cui prendere energia. Infatti la realizzazione di questi impianti prevede il l'espropriazione delle terre ai/alle sardi/e e a chi le lavora.

Nelle ultime settimane si sono formati due presidi per fermare quest'invasione eolica: uno a Selargius e uno fuori al porto di Oristano, da dove dovranno uscire le diverse centinaia di pale eoliche.
Ieri c'è stata una prima forzatura da parte delle forze dell'ordine per smobilitare il presidio fuori il porto e favorire il passaggio delle pale.
Sentiamo la voce di chi ci racconta quanto sta accadendo.

Sulcis Iglesiente: l'assalto eolico

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Durata 15m 15s

La voce di un compagno che vive nel Sulcis, sud ovest della Sardegna, ci aiuta a ricostruire quanto sta avvenendo in quel territorio. La Sardegna è da anni terra di saccheggio e colonialismo, che sia nelle vesti militari, turistiche oppure, come sta accadendo negli ultimi anni, all'interno della narrazione "transizione energetica". Qualcosa però si muove e cerca di resistere a questo processo di trasformazione del territorio.

In Sardegna nuovi progetti eolici devastanti

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Abbiamo seguito il corteo che c'è stato a Cagliari giovedì 14 settembre che chiedeva alla Regione Sardegna una moratoria per fermare i nuovi progetti eolici che porterebbero a espropriare molti terreni agricoli. Abbiamo intervistato comitati, sindache, compagne e compagni per capire quali progetti energetici vogliono portare avanti in Sardegna e cosa si sta muovendo per contrastarli.

Per approfondimenti -- > https://napolimonitor.it/la-sardegna-lassalto-eolico-e-il-business-dell…