Con l'autrice Cinzia Sciuto, redattrice di MicroMega e curatrice del blog animabella.it, parliamo del suo ultimo libro Non c'è fede che tenga. Manifesto laico contro il multiculturalismo (Feltrinelli, 2018).
A seguire un intervento/commento di una compagna della redazione.
Qual è il rapporto tra gli intellettuali e la religione? Su questo tema è incentrato l'Almanacco di Filosofia di Micromega. Lo presentiamo con Cinzia Sciuto, collaboratrice e redattrice di Micromega.
Quali sono le risposte degli intellettuali sulla religione oggi? Oltre 67 anni fa la Partisan Review, storica rivista della sinistra americana, sottopose un questionario a molti intellettuali per saggiare il "ritorno sulla scena della religione". Quale lo stato della mentalità scientifica? Esiste una coscienza religionsa? Quali sono i rapporti tra letteratura e religione? A queste domande rispondono, oggi, su Micromega alcuni tra i principali filosofi, scrittori e scienziati.
A che punto sono invece, nell'Europa occidentale, la secolarizzazione e il laicismo?
L'articolo citato in apertura è possibile leggerlo qui.
La messa è finita - rassegna stampa vaticana
(ogni lunedì dalle 10.30 alle 11)
Con Sandro Medici, scrittore e collaboratore de "il manifesto", ripercorriamo le vicende della Repubblica Romana (1848-'49), esperimento repubblicano figlio dei moti del Quarantotto.
Tra i decreti leggiamo: "Il papato è decaduto di fatto e di diritto dal governo temporale dello Stato Romano".
Oltre all'innovazione nella forma statuale (repubblica), la Repubblica Romana segnò significativi passaggi progressisti, sia nei rapporti sociali che nel ruolo della donna.
Nella seconda corrispondenza, aggiornamenti con Elisa Capo sulla situazione a San Cesareo (vedi anche qui: http://www.ondarossa.info/newsredazione/san-cesareo-roma-chiesa-vuole-costruire-sopra-reperti-archeologi), dove i cittadini si sono mobilitati per impedire alla curia locale di costruire una nuova chiesa e delle palazzine dove sono stati ritrovati degli importanti resti archeologici di epoca romana imperiale.
Nella foto: proclamazione della Repubblica Romana in piazza del Popolo.
Checchino Antonini, giornalista di Popoff, ci ricorda l'appuntamento di Laicittà - viaggi nella Roma anticlericale. L'appuntamento è per domenica 3 luglio, ore 17, alla Porta di San Pancrazio per un tour guidato al Gianicolo e alla scoperta della Repubblica Romana, a cura del collettivo Hierba Mala e Popoff.
A seguire nella corrispondenza un commento sulla condanna di una scuola cattolica di suore a Trento. La scuola, che aveva licenziato una docente per discriminazione sessuale (poiché lesbica), è stata costretta a risarcire la donna.
La messa è finita - rassegna stampa vaticana
(ogni lunedì dalle 10.30 alle 11)
In questa puntata de "La messa è finita" sentiamo Checchino Antonini, giornalista di Popoff, che ci ricorda l'appuntamento di domenica 3 luglio del percorso di Laicittà. L'appuntamento è per le 17 alla Porta di San Pancrazio per un tour guidato al Gianicolo e alla scoperta della Repubblica Romana, a cura del collettivo Hierba Mala e Popoff.
A Checchino chiediamo anche un commento sulla condanna di una scuola cattolica di suore a Trento. La scuola, che aveva licenziato una docente per discriminazione sessuale (perché lesbica), è stata costretta a risarcire la donna.
Sempre su questo tema, in appendice, una corrispondenza con Adele Orioli portavoce e responsabile cause legali Uaar, tratta da Radio Black Out.
In studio con Checchino Antonini (Popoff Quotidiano, già giornalista di Liberazione) e Isa (collettivo Hierba Mala) che ci presentano la genesi del progetto e le iniziative fatte a Roma e le prossime in programma.
La messa è finita - rassegna stampa vaticana
(ogni lunedì dalle 10.30 alle 11)
Ipazia è stata una pensatrice del mondo occidentale antico. Se è difficile stabilire l'anno della sua nascita (compreso tra il 355 e il 370 d.C.), certo è il suo anno di morte (415 d.C.). Ipazia fu trucidata, lapidata e violentata e infine uccisa da una folla di cristiani in tumulto nella città di Alessandria d'Egitto. La sua colpa era quella di essere una pensatrice laica e sostanzialmente atea. Non accettava la religione dogmatica, ma credeva negli astri e nella scienza. Un'altra delle sue colpe era, agli occhi dei cristiani, quello di essere donna.
Per ricordare la figura di Ipazia vi proponiamo lo spettacolo/monologo di Massimo Vincenzi, con Francesca Bianco, voce fuori campo di Stefano Molinari, musiche di Francesco Verdinelli e per la regia di Carlo Emilio Lerici
Durata: 35 minuti.
IL PENSIERO NON BRUCIA!
Nella foto: Ipazia di Alessandria in un'illustrazione del 1908 (fonte: Wikipedia)
La messa è finita - rassegna stampa vaticana(ogni lunedì dalle 10.30 alle 11)
Maiori forsan cum timore sententiam in me feris quam ego accipiam
Forse tremate più voi nel pronunciare contro di me questa sentenza che io nell'ascoltarla
[Giordano Bruno rivolto ai giudici delll'inquisizione]
Intervista al prof. Michele Ciliberto, presidente dell'Istituto Nazionale di Studi sul Rinascimento e insigne studioso di Giordano Bruno.
Ciliberto riesce, col suo stile scientifico e allo stesso tempo efficacemente divulgativo, a restituirci l'immagine di un Giordano Bruno vivo e "moderno". Ciliberto ha scritto che "parlare di quella morte vuol dire parlare di una filosofia, di una vita, vuol dire parlare di un uomo".
Giordano Bruno fu bruciato vivo - con l'accusa di "eresia" - in piazza Campo de' Fiori dall'Inquisizione di Santa Romana Chiesa il 17 febbraio 1600.
Roberto Bellarmino, il cardinale che mandò al rogo Bruno, è venerato come un santo dalla Chiesa di Roma.