Dopo La decisione di entrare nella sede della Regione Lazio i Movimenti per il diritto all'abitare vengono violentemente sgomberati dalle forze di polizia intervenute in massa.
1) illustrazione e analisi del decreto lavoro che ha cancellato il reddito di cittadinanza, sostituito dall'assegno di inclusione, al fine di aumentare la ricattabilità di lavoratrici e lavoratori e disposto varie misure penalizzanti per le lavoratrici e i lavoratori. Nel decreto viene previsto un taglio al cuneo fiscale x 5 mesi (da luglio a dicembre 2023) come misura per arginare le richieste di aumento salariale a fronte dell'inflazione, un gioco delle 3 carte che trasferisce salario da una forma all'altra senza intaccare la massa di profitti e rendite;
2) intervento di un compagno dei movimenti per il diritto all'abitare sulla presentazione del piano casa del comune di Roma;
3) presentazione dell'iniziativa di sabato 20/5 ore 15 a Metropoliz via Prenestina 913 "Scenari di guerra e transazione energetica"
Nell'ambito della giornata di lotta di oggi 28 marzo che vede cortei in tantissime piazze contro il piano casa di Lupi e per rivendicare il diritto all'abitare, contro lo Sblocca Italia e l'applicazione del jobs act, anche ad Asti si è svolta una manifestazione molto partecipata
Corrispondenza con Cristiano del Coordinamento cittadino Lotta per la casa di Roma a proposito degli ultimi sviluppi all'anagrafe occupata (via Petroselli) ormai da diversi giorni.
L'anagrafe capitolina occupata vuole essere un punto di riferimento per i compagni e le compagne della città per rilanciare la lotta per la casa nella Capitale.
Sono attualmente in discussione le modifiche al piano casa della Regione Lazio che si pongono in linea di continuità con il piano casa del governo Lupi-Renzi.
Ne parliamo, ai microfoni di Radio Onda Rossa, con Brruno Papale (Movimenti di lotta per la casa, Roma).
Questo pomeriggio assemblea all'occupazione di Porta Pia per lanciare la campagna di mobilitazione contro il piano casa, il corteo cittadino di sabato 21, per la libertà di Luca e Paolo. Ieri iniziative in diversi municipi, cui è stato chiesto di sbloccare il rilascio delle residenze per chi occupa. Stamattina presidio antisfratto nel quartiere Magliana.
Arrestato in piazza Paolo Divetta del BPM a conclusione della conferenza che i diritti all'abitare stavano tenendo in piazza Montecitorio sul piano casa.
Convocata un'assemblea pubblica in piazza Montecitorio alle 18.30
Continuano le mobilitazioni contro il piano casa di Lupi. Iniziative in tutta Italia. Dai nostri microfoni Matteo del Cantiere di Milano e Luca di Prendocasa Torino.
A Roma ci sono state 5 nuove occupazioni per dare casa a famiglie, migranti studenti e studentesse. Mentre si registra il primo caso dell'applicazione dell'articolo 5 del decreto Lupi, il quale non è altro che un pacchetto edilizio che promuove la speculazione e attacca le occupazioni per emergenza abitativa, i movimenti per il diritto all'abitare danno una chiara risposta al governo Renzi riprendendosi le palazzine sfitte.
Da stamattina quando è stato occupato lo studentato Godot in via Cesalpino 12/14 per dare casa a giovanti studenti, precari e studenti lavoratori. Si tratta di uno stabile in zona universitaria, di proprietà di una società privata, comprato e rivenduto più volte, poi sequestrato e attualmente in stato di abbandono da più di cinque anni. Immediatamente sul posto si sono presentati uomini e blindati della polizia, i quali hanno proceduto con lo sgombero, manganellando gli studenti e le studentesse presenti all'interno dell'edificio. Due giovani erano saliti sul tetto per opporsi allo sgombero.
Attualmente si ha notizia di due ragazzi arrestati, uno studente ferito e tutte le persone identificate. Le guardie stanno rimuovendo gli striscioni dal tetto, mentre per tutta la via si sentono cori e slogan in solidarietà alle occupazioni e per l'immediato rilascio degli arrestati. In un periodo di crisi, in cui la disoccupazione giovanile è al 42,3 per cento, e il governo Renzi impone ancora maggiore flessibilità e precarietà ai giovani che riescono ad affacciarsi sul mondo del lavoro, è evidente come quando si tenta di mettere in campo una soluzione ai problemi esistenti, la politica istituzionale sa solo esibire i muscoli. Gli occupanti però non si fanno intimidire e sono determinati a continuare le proprie battaglie, perciò per oggi pomeriggio è prevista un'assemblea pubblica al Lucernario alle ore 16 verso il 12 aprile perché la lotta non si arresta.
Circa 150 persone hanno occupato due palazzine in via Corti a Ponte di Nona, le quali erano abbandonate da tempo e ora sono confluite in un fondo immobiliare. Attualmente davanti agli edifici occupati ci sono digos, agenti e mezzi della polizia, ma gli occupanti sono determinati a resistere. Un presidio di solidarietà si è formato nelle vicinanze e continua a crescere. h.15.50: I carabinieri antisommossa entrano nelle palazzine occupate di Ponte di Nona. Blindati in arrivo all'occupazione di Neet Bloc. h.16.00: A Ponte di Nona la polizia sfonda il portone. Gli occupanti salgono sul tetto per resistere e opporsi allo sgombero. h.17.00: Lo sgombero a Ponte di Nona si è concluso. Davanti all'occupazione Neet Bloc la polizia che ha caricato le persone che difendevano l'occupazione. I ragazzi fermati durante lo sgombero dello studentato Godot sono invece stati rilasciati.
Alla Montagnola circa 300 nuclei familiari (più di 700 persone) hanno preso casa in un enorme stabile di uffici in via Baldassarre Castiglione. L'edificio sfitto ormai da anni, era stato occupato e poi sgomberato per essere lasciato nuovamente al degrado. A Roma ci sono 245 mila case vuote, di cui 86 mila possedute da privati o da grandi società, mentre migliaia di persone sono senza un tetto e il governo Renzi non propone soluzioni reali per risolvere questo problema, dunque l'unica soluzione è occupare gli stabili fissi.
Un'altra occupazione si trova a Torre Spaccata, dove 80 famiglie, per un totale di 300 persone tra italiani e migranti. Non appena gli abitanti sono entrati nell'edificio, si è presentato agenti della sicurezza privata, ma gli occupanti hanno rivendicato l'azione e li hanno allontanati.
h.17:00, arriva la celere anche di fronte a Neet Bloc, in via del Commercio. Gli occupanti e le occupanti riescono a ritardare l'ingresso della polizia. Intorno alle 18.00 la polizia entra, identificando i presenti.
Contro il Piano casa e Jobs Act manifestazione a Roma il 12 aprile!
Ieri i movimenti di lotta per il diritto all'abitare e occupanti di case hanno fatto irruzione all'anagrafe di via Petroselli, occupando e bloccando gli uffici. La corrispondenza