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profughi

Reportage da Idomeni e Polykastro

Data di trasmissione
Durata 29m 19s

Da poco tornata da Idomeni, dove si è recata insieme ad una carovana di solidarietà per consegnare giiocattoli e generi di prima necessità raccolti in diverse scuole pugliesi, Anna, animatrice della trasmissione Tarantula Rubra, ci racconta le terribili situazioni di vita nei campi profughi e la natura del progetto "We are the children".
 

Per maggiori info:

www.tarantularubra.it

www.wearethechildren.it

Blitz della polizia in via Curtatone a Roma

Data di trasmissione
Durata 5m 14s
Durata 3m 22s

La prima corrispondenza è stata realizzata durante la prima mattinata quando a Roma, in via Curtatone, nei pressi di piazza Indipendenza, era in corso un'operazione di polizia in uno stabile occupato da un gruppo di richiedenti asilo prevalentemente di nazionalità eritrea.

 

La seconda, realizzata nel pomeriggio intorno alle 18, riassume la giornata e dà conto degli svuluppi. Entambe sono realizzate con compagne/i del movimento di lotta per la casa.

Sabato 10 presidio al Cie di Ponte Galeria

Data di trasmissione
Durata 20m 40s
L’appuntamento è per Sabato 10 Ottobre ore 16 a stazione Ostiense per andare e tornare insieme con il treno. Dalle 17 in poi presidio solidale sotto le mura del CIE di Ponte Galeria. Venerdì 9 Ottobre serata a sostegno delle lotte contro i CIE ore 19 sala da the Fronte del Porto, via del Porto Fluviale 18 Sono stati/e chiamati/e rifugiati/e, clandestini/e, profughi… sono oggetto di calcoli politici ed economici, numeri da piazzare qua e là nei vari paesi europei. Oggetti da sbattere in prima pagina per raccontare una storia commovente e soprattutto oggetti su cui è possibile speculare, politicamente per attirare un pò di consenso, o economicamente, perchè per molti i flussi migratori sono una gran bella fonte di profitti. Per noi sono delle persone, con delle vite, delle storie, dei corpi. Persone che per diverse ragioni, che non sta a noi sindacare, decidono di intraprendere un viaggio. A volte per scelta, spesso perchè costrette. In questi giorni abbiamo visto le forze dell’ordine comandate dal governo, sgomberare il campo autogestito alla frontiera italo-francese a Ventimiglia. Lo sgombero ha comportato anche il trasferimento forzato di 20 persone nel Cara di Bari, campo d’internamento etnico per chi fa richiesta d’asilo in Italia. Questa ennesima violenza di stato è avvenuta mentre come compagni/e impegnati/e nella lotta contro i CIE a Roma, abbiamo sentito l’urgenza di una discussione sulla violenza di genere nelle comunità in lotta, a seguito delle dichiarazioni, a firma del Presidio No Borders di Ventimiglia, sullo stupro di una donna nel campo autogestito. Riteniamo inaccettabile l’isolamento prodotto nei confronti della donna e la delega alle istituzioni di “fare giustizia” e determinare la veridicità della denuncia di stupro. In Italia sono tanti i centri per la detenzione amministrativa in cui vengono sbattute queste persone, con varie sigle e diversi regolamenti. Per noi sono semplicemente prigioni. Il CIE di Ponte Galeria a Roma è uno di questi. Un luogo dove quotidianamente vengono rinchiuse ragazze e ragazzi, dove avvengono pestaggi, deportazioni. Nell’ultimo mese ne abbiamo viste tante, individuali e di massa, come abbiamo ascoltato i racconti di chi, lottando per la propria esistenza e la propria dignità, è stato/a pestato/a e umiliato/a da guardie e operatori che all’interno di questi centri lavorano con disumana impassibiltà. Ma il CIE di Ponte Galeria, come altri, è anche un luogo dove nascono complicità e solidarietà, sia dentro che fuori, dove si lotta, dove si resiste. É per queste persone e per le relazioni ù create nel tempo che continuiamo ad andare sotto quelle mura, con regolarità e determinazione. E continueremo a farlo finchè ognuno di questi posti non verrà distrutto. https://romattiva.wordpress.com/2009/08/19/controic-i-e-portofluviale-910/ https://romattiva.wordpress.com/2009/08/18/presidioc-i-e-pontegaleria-1010/

Roma.Aggiornamenti sullo sgombero dei profughi dall'ex ambasciata somala

Data di trasmissione

Continua l'odissea dei profughi e delle profughe sgomberati dall'ex ambasciata di via dei Villini. Dopo una notte passata in sistemazioni di fortuna, attualmente si trovano di fronte al Campidoglio dove alle 15,00 è previsto un incontro con l'amministrazione comunale.

Una compagna della redazione riepiloga la vicenda fino alla mattinata di oggi

Roma.Ex ambasciata della Somalia, continua l'odissea dei profughi

Data di trasmissione
Durata 5m 57s

Dopo lo sgombero dell'ex ambasciata della Somalia a Roma continua l'odissea di decine di rifugiati che vivevano da mesi nella struttura.

Dopo lo sgombero, avvenuto nella serata di sabato in seguito ad un episodio di violenza sessuale denunciato dagli stessi occupanti dell'ex ambasciata, ai profughi e alle profughe è stato impedito di far ritorno nella struttura, considerata scena del crimine. Sono stati tenuti per strada fino a tarda notte, stamattina si sono incontrati a piazza della croce rossa ed alla stazione termini, quindi hanno passato il pomeriggio davanti al Campidoglio.

Attualmente tutto quello che apparteneva alle persone che vivevano nell'ex ambasciata è stato ammassato dalle ruspe in due grandi cassoni, molte e molti di loro hanno perso i documenti poichè è stato impedito loro di rientrare. L'ingresso delll'ex ambasciata è attualmente presidiato da un servizio di vigilanza privato.

Ascolta la corrispondenza con una compagna della redazione.