Una corrispondenza con un compagno del Coordinamento Lavoratori Portuali Trieste dopo la morte di lavoratore portuale è morto mentre lavorava al Molo VII, mentre si svolge uno sciopero generale dei lavoratori dei Porti di Trieste e Monfalcone.
Con un compagno lavoratore al porto di Genova commentiamo la morte di due portuali a Trieste e a Civitavecchia solo nelle ultime ore. Proclamato lo sciopero di 24 ore dei portuali di tutta Italia.
Collegamento con una compagna di Non Una Di Meno di Trieste, ci racconta come le misure di contenimento del virus siano usate come strumento politico per reprimere le lotte.
Esprimere solidarietà nei confronti dei detenuti e delle detenute in lotta? Dichiarare la propria vicinanza coi compagni inquisiti? Denunciare la gestione criminale della pandemia nelle carceri? Atti che si potrebbero dire minimali per ogni coscienza radicale, ma che per la Digos giustificano l’apertura di indagini per oltraggio e istigazione a delinquere. È quanto successo a più riprese ad alcuni compagni e compagne dell’Assemblea permanente contro il carcere e la repressione di Udine e Trieste ai quali gli inquirenti sembrano voler far pesare penalmente ogni parola “che, superando la sterile libertà di indignarsi, rivendichi la libertà di lottare”. Due compagne di Udine e Trieste ci raccontano di questa situazione e del contesto da cui nasce.
Oggi a Trieste (piazza Unità, ore 17) presidio e assemblea regionale contro la conversione dell'ex CIE in CPR, come Fedriga (presidente della Regione Friuli) vorrebbe fare, in accordo con Salvini.
Ultimo aggiornamento delle 13.30: Moretti. evidentemente sotto pressione per via della protesta, è scappato da un uscita laterale, protetto da un folto schieramento di polizia. Previsto un nuovo presidio Notav a Trieste sabato pomeriggio alle 16.30
corrispondenza delle 12.30
E' in corso un presidio a Trieste di solidali Notav, sotto il palazzo del municipio per contestare l'amministratore di Trenitalia Moretti, che aveva in programma un incontro con sindaco e altri amministratori.
Anche al Nord si moltiplicano le proteste e le denuce per i disservizi di trenitalia, la soppressione dei treni regionali e l'aumento dei costi.