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violenza maschile sulle donne

25 novembre: giornata mondiale contro la violenza maschile sulle donne

Data di trasmissione

Ascolta la trasmissione Parapiglia con i collegamenti alle manifestazioni ed iniziative contro la violenza degli uomini sulle donne: sentiamo le compagne di Bologna, Catania, Taranto, Torino, Parigi, Roma e dal Rojava [dura 2h23′]

Qui gli audio delle corrispondenze estrapolate:

Rojava
Ascolta la corrispondenza in lingua kurda con una compagna del movimento delle donne Yekitiya Star, in occasione del 25 novembre, giornata mondiale contro la violenza maschile sulle donne [dura 22′]
Leggi la traduzione in italiano
Leggi l’Appello delle donne kurde che fanno parte delle YPJ (Unità di Protezione delle Donne) nella resistenza a Kobanè che hanno parlato a Jinha l’agenzia stampa di donne di Diyarbakir

Ascolta uno stralcio dell’intervista a Dedé Mirabal, l’unica sopravvissuta delle quattro sorelle Mirabal, las Mariposas, impegnate contro la dittatura di Truillo nella Repubblica Domenicana. Partia, Minerva e Teresa furono uccise dal regine nel 1960 [dura 6′]

Catania
Ascolta la corrispondenza con una compagna del gruppo le Voltapagina che, insieme ad altre associazioni di donne hanno oragnizzato un sit-in contro il femminicidio e contro la cancellazione della storisa delle donne [dura 9′]

Taranto
Ascolta una corrispondenza di una compagna del Movimento femminista proletario rivoluzionario: “l’elemosina non la vogliamo, il lavoro pretendiamo”, perché violenza contro le donne è anche negare loro lavoro e salario [dura 9′]

Bologna
Ascolta la corrispondenza con una compagna che racconta la partenza della manifestazione [dura 3′]
Leggi uno dei volantini distribuiti in piazza

Roma
Ascolta la corrispondenza dal cotrteo per le strade del Pigneto, pronto a partire [dura 3′]

Parigi
Ascolta una compagna del gruppo Locs – Lesbiennes Of color che ci racconta la manifestazione di sabato 22 novembre contro gli stupri e i crimini della polizia [dura 9′]

Torino
Ascolta la corrispondenza di una compagna del collettivo femminista MeDea, che per stasera hanno organizzato un reading dal titolo Non mi pento di nulla. Storie di donne che si sono ribellate alla violenza maschile [dura 8′]

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Ascolta il Minipimer con l’intervista/testimonianza di Dedè Mirabal, unica sopravvissuta delle sorelle Mirabal che, con il nome in codice di “mariposas” (“farfalle”) lottarono contro la dittatura di Trujillo in Repubblica Domenicana. Dalla loro lotta, troncata da un orribile assassinio, nasce la giornata mondiale contro la violenza maschile contro le donne [dura 54′]

Dedé è la seconda delle quattro sorelle Mirabal. Patria, Dedè, Minerva e María Teresa Mirabal vissero la loro gioventù negli anni della dittatura di Trujillo nella Repubblica Domenicana (1930-1961). Una dittatura lunga, fortemente razzista (Trujillo si macchiò della strage di 30.000 haitiani) per lungo tempo appoggiata dagli USA e dalla Chiesa cattolica.
Le sorelle Mirabal lottarono attivamente contro la dittatura e fondarono il Movimento 14 Giugno, gruppo politico clandestino di resistenza nel quale militarono con il nome di battaglia di las Mariposas. Il movimento aveva assunto il nome dal giorno in cui nel 1959 domenicani/e rivoluzionari/e in esilio tentarono un attacco armato, con il sostegno di Fidel Castro, ma furono sterminati dall’esercito del dittatore, il più grande del centro-america.
Nel gennaio del 1960, il Movimento venne scoperto dalla polizia segreta di Trujillo e le/i militanti del movimento vennero perseguitati e incarcerati, tra cui le sorelle Mirabal. Molti dei prigionieri vennero inviati al carcere di ‘La 40’ (carcere di tortura e morte). Le sorelle vennero invece liberate alcuni mesi dopo, ma solo perché il regime aveva altri piani per liberarsi di loro in maniera definitiva.
Il 25 novembre del 1960 Patria, Minerva e María Teresa Mirabal partono in auto verso Puerto Plata, dove erano ancora incarcerati i loro mariti tra cui Manolo Tavares Justo, uno dei fondatori del gruppo, Dedè rimase a casa a badare ai figlie e alle figlie di tutte.
Le altre tre, 1960 Patria, Minerva e María Teresa Mirabal, furono uccise in un agguato della dittatura che poi cercò di camuffare il fatto, sostenendo che erano morte in un incidente d’auto.
Con la morte delle sorelle Mirabal Trujillo credette di aver eliminato un problema, ma ciò causò grandi ripercussioni nell’opinione pubblica dominicana (nonostante la censura), molte coscienze si scossero e il movimento culminò con l’assassino di Trujillo nel 1961.
Il 25 novembre fu scelta come giornata mondiale contro la violenza contro le donne nel 1980, durante il Primo Incontro Internazionale Femminista, celebrato in Colombia e poi fu in seguito adottata anche dall’Onu (1998).
Dedè Mirabal ha vissuto da allora allevando tutte/i insieme le figlie ed i figli suoi insieme a quelle/i delle sorelle assassinate che ha mantenuto divenendo assicuratrice. Non ha comunque abbandonato le terre agricole della famiglia ed oggi gestisce con orgoglio una fattoria di cacao biologico, il primo certificato del paese. Ha speso la vita per mantenere viva la memoria delle sorelle e con questo obiettivo ha creato e dirige la Casa Museo Hermanas Mirabal, fondata nella casa della famiglia Mirabal nella provincia di Salcedo che oggi ha assunto il nome di Provincia Hermanas Mirabal. All’ ingresso della città capoluogo si è accolte da un enorme murales con i visi delle quattro sorelle.
Notizie supplementari:
Nel 1995 la scrittrice dominicana Julia Álvarez ha pubblicato il libro “Il tempo delle farfalle”, da cui è stato tratto nel 2001 il film In the Time of the Butterflies con Salma Hayek nel ruolo di Minerva.

Mai più sole: una pagina storica del femminismo degli anni Settanta

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Presentiamo il libro della storica Nadia Filippini Mai più sole (Viella 2022) in cui si racconta la prima manifestazione femminista in un processo per stupro, a Verona nel 1976, che vede il movimento, d’intesa con la parte civile, chiedere il dibattimento a porte aperte e trasformare il processo in un’azione di denuncia contro la parzialità dei giudici, la vittimizzazione secondaria e la cultura solidale con lo stupro.

Il libro verrà presentato anche domani 20 novembre alla Casa Internazionale delle donne in collaborazione con la Società italiana delle storiche.

https://www.casainternazionaledelledonne.org/eventi/mai-piu-sole/

 

NUDM Rimini: aggiornamenti sull'adunata degli alpini a Rimini

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Con una compagna di Non una di Meno Rimini parliamo delle molestie e delle violenze avvenute durante le giornate dell'Adunata nazionale degli alpini a Rimini. Le compagne stanno organizzando un supporto legale per chi decide di denunciare, e hanno dato vita ad una contro adunata Lunedì scorso, che vuole essere un punto di partenza per costruire un percorso cittadino.

#Solidarietà_con_Rasha_Azab

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Campagna di solidarietà con Rasha Azab, accusata di insulto, calunnia e disturbo deliberato dopo che l’anno scorso, durante il Festival del cinema del Cairol (26 novembre - 5 dicembre 2021), sono uscite 7 testimonianze anonime sul blog “Daftar Hekayat” https://elmodawana.com/   contro il regista egiziano Islam Azzazi accusato di stupri e violenze sessuali.

C’è stata una forte campagna di solidarietà sui social network con le sopravvissute e la direzione del festival ha cancellato la conferenza stampa del suo film, ma Rasha è stata denunciata. Sabato 12 marzo ci sarà l'udienza dopo un primo rinvio.

Contro la Violenza di Genere

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In questa puntata di "Baraonda-Controinformazione Studentesca" insieme a delle compagne del Liceo Righi trattiamo un tema che ci sta particolarmente a cuore e da cui tutte le ragazze e le donne, purtroppo, sono toccate: la violenza di genere. Abbiamo poi avuto l'onore di ascoltare a trasmettere la testimonianza di una violenza subita da una compagna quando era piccolissima. 

Riflessioni sul corteo transfemminista del 27 novembre

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Proviamo ad articolare qualche riflessione sulla manifestazione contro la violenza maschile sulle donne e di genere indetta a Roma sabato 27 novembre da Non una di meno:

a partire da una breve rassegna stampa in merito ne parliamo con una compagna femminista di Firenze che sta studiando Non una di meno come movimento sociale, una compagna del Centro Donna Lisa, una della redazione di radio Onda Rossa e una di Fuori Luogo, collettivo studentesco de La Sapienza.

Verso il corteo del 27 nov: iniziative alla Sapienza

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Con una compagna di Fuori Luogo presentiamo "Che la Nemesi abbia inizio", la due giorni con cui all'Università la Sapienza le studenti inaugurano la settimana contro la violenza maschile sulle donne e di genere. Due giornate di incontri, discussioni e workshop che inizia con la presentazione di Nemesi, luogo transfemminista, spazio di donne, di ascolto, di vendetta. Un luogo che oggi non esiste e che vogliamo costruire insieme.

Lunedì 22 novembre

H 13.00 presentazione "Nemesi"
H 15.00 "Spazi degeneri" workshop del desiderio
H 17.00 "Spaccademia: pratiche femministe in università" presentazione del numero di DWF
A seguire aperitivo e musica

Martedì 23 novembre

- H 13.00 workshop sull'educazione sessuale con Associazione Selene e pranzo sociale
- H 15.00 tappezziamo l’università
- H 17.00 "Comunarde" presentazione con Federica Castelli, ricercatrice in Filosofia presso l'Università di Roma Tre
A seguire aperitivo, musica e murales Sentre le Universitarie