Reggio Emilia: corteo contro OPG
Corteo a Reggio Emilia contro gli Ospedali Psichiatrici Giudiziari (OPG) per la loro chiusura definitiva.
Corteo a Reggio Emilia contro gli Ospedali Psichiatrici Giudiziari (OPG) per la loro chiusura definitiva.
Da New York intervista a chi ha seguito le lotte per la casa dal 1970 ad oggi, le occupazioni e la risposta repressiva dello stato. Sabato si lancia la campagna per la chiusura degli Opg (manicomi criminali)
Il Disegno di legge governativo nominato: “misure strutturali” per “ridurre la popolazione carceraria e creare condizioni più civili per quanti scontano sanzioni detentive senza potersi riconoscere nella funzione rieducativa che la Costituzione assegna all’espiazione di condanne penali”, il 23 ottobre andrà alle Camere. Ma ha già subito una menomazione: la parte sulle “depenalizzazioni” -quella più significativa e interessante- è stata tolta per l'opposizione di troppi gruppi parlamentari.
Anche la chiusura degli Opg e la sostituzione con micro-Opg a livello regionale è in forse. Mancano meno di 6 mesi alla scadenza prevista dalla Legge 9/2012 per la chiusura degli Ospedali psichiatrici giudiziari. E intanto negli Opg si continua a entrare. “E continueranno gli internamenti”, dice Francesco Maisto presidente del Tribunale di Sorveglianza di Bologna.
La morte di Luigi Marinelli, percosso e ammanettato dagli agenti di polizia. Una storia di omertà, ipocrisia, menzogne, mistificazioni.
“Procedere alla chiusura dei 6 ospedali psichiatrici giudiziari italiani, come previsto dalla legge, e farlo velocemente. Si è perso già troppo tempo e il numero degli internati è costantemente lievitato. Fino all’ultima escalation, con 4 decessi in poco più di 4 mesi nell’Opg di Aversa, l’ultimo per soffocamento, un ragazzo meno che trentenne.