Trasmissione pre-natalizia, ospitiamo due corrispondenze dai Castelli Romani e dalla val di Susa per parlare delle evoluzioni dei progetti di devastazione dei territori che non si fermano nonostante la pandemia.
Chiudiamo con due chiacchiere sulle auto elettriche che ci stanno sempre bene.
Quando sentiamo parlare di inquinamento legato ai mezzi di trasporto, spesso ciò di cui si parla sono i combustibili o comunque le fonti energetiche in questione. La premessa che in molti sembrano dare per scontata è che la ricerca di una "soluzione ecologica" consista nell'invenzione di un tipo di motore che ci dia un trasporto di paradigma automobilistico/individualista ma che magicamente inquini meno. Non ci sembra che questo genere di soluzioni sia in vista; esploriamo perciò le principali opzioni sul tavolo, mostrando come lo stesso problema di "inquinare meno" sia definito in maniera quantomeno incerta e che nessuna delle proposte tecniche sembra nettamente migliore delle altre.
Facciamo una disamina delle varie tecnologie che nel tempo sono state acclamate come "la soluzione", il "motore perfetto" ecc.
La sostituzione del motore a combustione con quello elettrico allude a un modello di società sempre più elettrificata. Ma la sostituzione di una fonte di energia con un altra non cambia la natura dello sfruttamento capitalistico sulle persone e sull'ambiente.
Dal motore a combustione interna all'automobile elettrica, dal petrolio al litio. Un altro cambiamento epocale è in corso insieme a nuove guerre commerciali. Chi lo pagherà?