Ciao Tuono pettinato!
Ci ha prematuramente lasciato, dopo una lunga malattia, Tuono pettinato, al secolo Andrea Paggiaro, disegnatore, fumettista e illustratore fra i più amati della sua generazione. Lo ricorda con noi Valerio Sciatto di Crack.
Ci ha prematuramente lasciato, dopo una lunga malattia, Tuono pettinato, al secolo Andrea Paggiaro, disegnatore, fumettista e illustratore fra i più amati della sua generazione. Lo ricorda con noi Valerio Sciatto di Crack.
Sono tantissime le persone che non verranno vaccinate perchè non rientrano nel servizio sanitario regionale. Ne parliamo con un compagno del Coordinamento Regionale Sanità.
Stamattina, passata da non molto la mezzanotte, una squadraccia di bodyguard assoldata da un noto imprenditore del settore della logistica ha assaltato il presidio dei lavoratori della Fedex di Piacenza, sotto lo sguardo indifferente delle forze dell'ordine. Ai nostri microfoni Aldo Milani, del Si Cobas nazionale, ci racconta quello che accaduto, purtroppo non per la prima volta, e invita a sostenere lo sciopero nazionale del comparto della logistica, indetto per venerdì 18 giugno, e la manifestazione nazionale a Roma il giorno dopo.
Di seguito il comunicato del Si Cobas
Il probabile omicidio di Saman Abbas, la diciottenne di origine pakistana con ogni probabilità uccisa da un parente in quanto rea di avere infangato "l'onore" della famiglia, ha dato spazio, come prevedibile, a dibattiti e polemiche molto accese.
La barricata solidale eretta questa mattina per proteggere l'occupazione abitativa di viale del Caravaggio da tentativi di sgombero ha sortito i suoi effetti, non si è proceduto ad alcun tentativo di liberare lo stabile né le forze dell'ordine si sono fatte vedere. I prossimi giorni saranno cruciali però per il destino delle e degli occupanti, sono previsti vari incontri e diverse mobilitazioni ed è necessaria la massima mobilitazione e il più alto livello di sostegno da parte della città
A 20 anni dal G8 di Genova, a 9 anni dalla sentenza di Cassazione Luca Finotti viene di nuovo rinchiuso in carcere. era in una comunità per scontare il residuo della pena che gli era stata comminata per i fatti di Genova2001 ora il magistrato ha revocato il permesso e è di nuovo in carcere. Genova non è finita: ancora tre compagni alla prese con le conseguenze della sentenza della Cassazione.
Per donazioni per sostenere Luca: https://www.supportolegale.org/donazioni/
Un compagno del Nodo Solidale commenta le elezioni di Domenica 6 Giugno che si sono svolte in Messico. I risultati sono da confermare ma per il momento danno il partito del Presidente López Obrador, Morena, con la maggioranza in parlamento, confermandosi soprattutto nel sud-est, mentre nel centro-nord del paese, compresa città del Messico, ci sarebbe una vittoria e ripresa della destra. Dato non secondario è la grande percentuale di astensionismo (45 milioni di messicani e messicane non hanno votato) nonostante queste elezioni siano considerate tra le più partecipate.
A dieci anni dai referendum che con 27 milioni di Sì ai referendum su acqua, servizi pubblici e nucleare costrinsero ad un passo indietro chi per decenni ha imposto privatizzazioni e estrattivismo, sabato 12 giugno si torna in piazza con una manifestazione nazionale a Roma, ore 15.30 piazza dell'Esquilino.
La settimana scorsa la procura di Ankara ha emesso un mandato di arresto nei confronti di Sedat Peker, un boss mafioso turco che dal suo esilio nel Golfo Persico posta ormai da diversi mesi una serie di video, divenuti popolarissimi, in cui svela una serie di rivelazioni in merito a episodi di corruzione e malversazione che vedono come protagonisti esponenti di primo piano del regime di Erdogan, in primis il potentissimo ministro dell'interno Suleyman Soylu, contro cui si concentrano gli strali del latitante.
La guardia di finanza ha eseguito un decreto di sequestro di oltre 20 milioni di euro emesso d'urgenza dalla procura di Milano nei confronti della Dhl Supply Chain Italy spa, società del colosso della logistica, per una presunta maxi frode sull'Iva. Dall'inchiesta è emerso che, attraverso cooperative fittizie, sarebbero stati creati "meri serbatoi di manodopera", cioè lavoratori a cui le società intermediarie non versavano in parte i contributi.