Belgio, proteste dopo l'uccisione di una bambina da parte della polizia.

Nella prima corrispondenza sentiamo una compagna che ci ricorda del presidio a Montecitorio per fermare la strage di palestinesi che Israele sta portando avanti in questi giorni e da anni.

Nella seconda ascoltiamo una voce dalla piazza.

Di seguito l'appello:

La sindaca di Roma Virginia Raggi, insieme all'assessore all'urbanistica, ha annunciato la costruzione di circa mille appartamenti, in regime di social housing, nella zona di santa Palomba, alle porte del comune di Pomezia.

Un regalo ai costruttori, che potrebbero usufruire di aree di proprietà comunale praticamente regalate, ed una nuova ferita all'agro romano consegnato ancora una volta alla speculazione edilizia

La casa internazionale delle donne continuerà le sue attività e non abbandonerà la sua sede di Trastevere, nonostante l'atteggiamento dell'amministrazione capitolina e le inquietanti prese di posizione di alcune assessore comunali, che hanno sostanzialmente chiesto lo sfratto della storica struttura.

Sabato 12 maggio, alle ore 10, la cittadinanza e i comitati di quartiere del quadrante piazza dei navigatori-tor marancia a Roma scendono di nuovo in piazza per protestare contro il progetto, avallato e autorizzato dall'attuale giunta capitolina presieduta da Virginia Raggi, di costruire un altro enorme palazzo fra via Cristoforo Colombo e piazza dei navigatori, l'ennesimo regalo alla speculazione edilizia in una zona dove sono presenti altri palazzoni completamente abbandonati e dove pende la spada di Damocle di una colata di cemento sulle aree verdi di tor marancia.

corrispondenza con uno dei compagni di Peppino Impastato a quarant'anni dal suo assassinio

VOGLIONO RUBARE IL SOLE A TOR MARANCIA!
assemblea pubblica sabato 12 maggio alle ore 10:00 a p.zza dei Navigatori

Atamaniuna nuova udienza del processo contro antifascisti al tribunale di Firenze. I fatti relativi alle accuse rivolte contro i compagni e le compagne si riferiscono al dicembre 2014 quando alle Piagge un presidio convocato da Firenze Antifascista impedì il concentramento chiamato da Forza Nuova. I fascisti furono scortati dalla polizia qualche chilometro più lontano, a Peretola, dove inveirono e minacciarono tutti i passanti e i residenti che si mostravano in disaccordo con la loro presenza.