Domani pomeriggio, a Roma, corteo nazionale indetto dalla piattaforma Non una di meno, il giorno dopo assemblea generale presso la facoltà di psicologia a via dei marsi, nel quartiere san Lorenzo.
La magistratura condanna il Ministero dell'interno a pagare i danni al proprietario di un immobile occupato, ma l'obiettivo vero sono gli occupanti e le occupazioni. Il Tempo esulta.
Un ricordo di Giorgio Antonucci medico, poeta, scrittore, psicanalista, Antonucci ha lavorato per un breve periodo nell'ospedale psichiatrico di Gorizia, diretto da Franco Basaglia. Antonucci non fece mai ricorso al TSO (Trattamento Sanitario Obbligatorio) e abolì tutti i sistemi di contenzione fisica, nonché l'uso di psicofarmaci.
Intervista alla filosofa, femminista e militante basca Jule Goikoetxea. Prendendo spunto da un suo articolo di critica alla posizione della sinistra spagnola in merito alla questione catalana, "Carta a la progresia espanola", le abbiamo chiesto cosa pensa di quanto accade in Catalunya e nello stato spagnolo, lo stato di salute delle forze progressiste, o presunte tali, dall'altra parte dei Pirenei e le prospettive di un cambiamento sociale e politico che prenda le mosse da un pensiero critico ed antipatriarcale.
Presidio stamattina, di fronte all'assessorato alle politiche sociali, delle donne provenienti da diverse occupazioni della capitale, decise a rimandare al mittente la proposta della giunta capitolina a cinque stelle di risolvere l'emergenza abitativa a Roma deportando i senza case in baracche destinate in origine agli sfollati delle zone di guerra. Ci racconta come procede l'iniziativa una compagna di Sapienza clandestina.
Questo pomeriggio alle 18.00, alla casa internazionale delle donne di Roma, in contemporanea con Milano, Bologna e Bari, conferenza stampa di presentazione della manifestazione convocata sabato prossimo a Roma da Non una di meno.
Come previsto, la candidata M5S Giuliana Di Pillo ha vinto il ballottaggio del X Municipio di Roma col 59,6%. L'avversaria Monica Picca si è fermata al 40,4%. Ma il vero record lo segna l'asticella dell'astensionismo, che aumenta rispetto al primo turno: ha votato infatti solo il 33,6% dei votanti (60mila circa su 185mila aventi diritto). In aumento - quasi raddoppiato - il numero delle schede bianche e nulle.
Come analizzare tali elezioni all'indomani della sbornia mediatica che ha ubriacato i media e criminalizzato un intero quartiere?