Collegamenti telefonici con le compagne del collettivo Anillo de Fuego, che hanno dato vita a un corteo con circa 200 persone. Contro precarietà, sessismo e sfruttamento e con particolare attenzione alla vicenda delle lavoratrici dell'Omsa. Il corteo è arrivato sotto la Regione Sicilia, dove le lavoratrici e le compagne hanno rivendicato il pagamento degli stipendi arretrati, specie per le lavoratrici delle cooperative.
Corrispondenza dal presidio sotto il palazzo di Trenitalia organizzata delle 800 lavoratrici e lavoratori sui treni notturnicompartimento notte servirail faster e rsi, licenziati da qualche mese.
Una partecipata assemblea di lavoratori si è riunita la sera del 6 marzo, per salutare Matteo Armellini e per intraprendere un percorso di iniziative e appuntamenti per denunciare le condizioni di lavoro e sfruttamento patite dagli operai dello spettacolo.
Dopo lo sgombero della Montagnola 200 famiglie in emergenza abitativa hanno deciso, sostenute dal Coordinamento cittadino di lotta per la casa, di stanziare con una tendopoli davanti ad un locale in disuso del demanio, in odore di speculazione. Domani è prevista una conferenza stampa, alle 14, e un'assemblea pubblica, alle 18.
L'assemblea Notav di Roma aderisce alla chiamata di mobilitazione sotto le carceri italiane indetta dal movimento No Tav della Val Susa, convocando un presidio sotto il Carcere di Velletri per sabato mattina alle 10.00, dove è recluso Giovanni, uno dei ragazzi arrestati per i fatti del 15 ottobre.
Oltre ad esprimere la nostra solidarietà e la nostra vicinanza, ricordiamo che
"il carcere come ogni altra gabbia, è tra gli strumenti di cui i poteri politici economici giuridici si dotano per mantenere la loro stessa esistenza".
E' rimasto schiacciato sotto i tubi del palco che stava costruendo per il concerto di Laura Pausini a Reggio Calabria. La vittima è Matteo Armelini, di 32 anni, romano, che lavorava per una delle società di supporto tecnico agli spettacoli di diversi artisti in giro per l'Italia. Una tragedia simile a quella che a dicembre dello scorso anno era costata la vita a Francesco Pinna 1, il ragazzo di 20 anni morto a Trieste nel cantiere allestito per lo spettacolo di Jovanotti.