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Maratona 8 marzo: dall'Aquila alla ValSusa lo stato arresta e stupra. Libere tutte!

Redazionale su lotte, repressione e militarizzazione insieme alle compagne Madri per Roma città Aperta, No Tav, Centro antiviolenza de L’Aquila, donne No dal Molin.

All'interno della speciale 24ore radiofonica del Martedì autogestito da femministe e lesbiche di Radio OndaRossa.

Durata 1h 36m 46s

Maratona 8 Marzo: collegamenti con Palermo

Collegamenti telefonici con le compagne del collettivo Anillo de Fuego, che hanno dato vita a un corteo con circa 200 persone. Contro precarietà, sessismo e sfruttamento e con particolare attenzione alla vicenda delle lavoratrici dell'Omsa. Il corteo è arrivato sotto la Regione Sicilia, dove le lavoratrici e le compagne hanno rivendicato il pagamento degli stipendi arretrati, specie per le lavoratrici delle cooperative. 

 

Durata 2m 20s
Durata 4m 17s

Duecento famiglie nella Tendopoli di via Boglione: giovedì 8 marzo assemblea pubblica

Dopo lo sgombero della Montagnola 200 famiglie in emergenza abitativa hanno deciso, sostenute dal Coordinamento cittadino di lotta per la casa, di stanziare con una tendopoli davanti ad un locale in disuso del demanio, in odore di speculazione. Domani è prevista una conferenza stampa, alle 14, e un'assemblea pubblica, alle 18.

Durata 47m 11s

Velletri: presidio davanti al Carcere sabato 10 marzo, alle ore 10.00

L'assemblea Notav di Roma aderisce alla chiamata di mobilitazione sotto le carceri italiane indetta dal movimento No Tav della Val Susa, convocando un presidio sotto il Carcere di Velletri per sabato mattina alle 10.00, dove è recluso Giovanni, uno dei ragazzi arrestati per i fatti del 15 ottobre.

Oltre ad esprimere la nostra solidarietà e la nostra vicinanza, ricordiamo che

"il carcere come ogni altra gabbia, è tra gli strumenti di cui i poteri politici economici giuridici si dotano per mantenere la loro stessa esistenza".

Libertà per tutti/e

 

Durata 12m 24s

Ciao Matteo una morte che si poteva evitare

E' rimasto schiacciato sotto i tubi del palco che stava costruendo per il concerto di Laura Pausini a Reggio Calabria. La vittima è Matteo Armelini, di 32 anni, romano, che lavorava per una delle società di supporto tecnico agli spettacoli di diversi artisti in giro per l'Italia. Una tragedia simile a quella che a dicembre dello scorso anno era costata la vita a Francesco Pinna 1, il ragazzo di 20 anni morto a Trieste nel cantiere allestito per lo spettacolo di Jovanotti.

Durata 9m 23s