Presidio di solidarietà all'ambasciata messicana di Roma
Data di trasmissione
Durata
4m
42s
A coloro che non tacciono e non chinano la testa
>
> IN SOLIDARIETA’ ALLE COMUNITA’ DEL MUNICIPIO AUTONOMO DI SAN JUAN
> COPALA, ROMPERE IL MURO DI SILENZIO ED ISOLAMENTO
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> Da più di sei mesi San Juan Copala, Municipio Autonomo che raccoglie
> una ventina di comunità indigene di etnia triqui dello stato di
> Oaxaca, è assediato dai paramilitari della UBISORT, organizzazione
> direttamente legata al partito di governo PRI e di cui fa parte lo
> stesso governatore dello stato Ulises Ruiz.
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> Negli ultimi due mesi in particolare la violenza dello stato e dei
> suoi servi è cresciuta brutalmente.
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> Il 27 Aprile scorso i paramilitari hanno teso un'imboscata ad una
> carovana di solidarietà di attivisti/e che portavano medicine e cibo a
> San Juan Copala e, sotto la pioggia di proiettili, sono stati uccisi
> la compagna messicana Bety Cariño e il compagno libertario finlandese
> Jyri Jaakkola.
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> Il 15 maggio 11 persone, tra cui donne e bambini, sono state
> sequestrate.
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> Il 26 dello stesso mese Timoteo Alejandro Ramirez e Cleriberta Castro,
> il cui coraggio e determinazione li ha resi autorevoli punti di
> riferimento della comunità di Yosoyuxi, sono stati uccisi con un
> agguato nella loro abitazione.
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> Questi sono solo i fatti più eclatanti: ogni giorno vengono perpetrate
> provocazioni, abusi e violenze di ogni tipo nei confronti delle
> popolazioni che vivono quei territori.
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> A fronte di questa situazione le comunità di San Juan Copala chiedono
> l’aiuto e la solidarietà di tutti/e coloro che in ogni parte del mondo
> lottano contro ogni forma di sopraffazione.
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> Testimonianze dirette e comunicati ci hanno raccontato gli abusi e le
> violenze che i potenti portano avanti in questo territorio,
> evidenziando la complicità tra i gruppi paramilitari e le autorità del
> governo di Oaxaca: la loro volontà è quella di annientare ogni forma
> di organizzazione sociale, politica e culturale di cui le comunità si
> sono dotate.
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> L’8 Giugno una nuova carovana umanitaria cercherà di rompere
> l'accerchiamento paramilitare e di salvare la vita a più di 70
> famiglie che stanno sopravvivendo in condizioni inumane, portando
> alimenti, medicinali e un' appoggio concreto alla resistenza che le
> comunità triqui stanno conducendo a San Juan Copala.
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> Raccogliendo l'appello che ci arriva dal Messico, invitiamo tutte le
> realtà che fanno contro-informazione a diffondere il più possibile le
> notizie riguardo i fatti accaduti, per rompere l'isolamento mediatico
> internazionale che vive San Juan Copala.
>
> L'8 giugno dalle pagine del nostro sito e dai microfoni di
> radioondarossa verranno dati aggiornamenti sull'andamento della
> carovana.
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> IN SOLIDARIETA' ALLE COMUNITA' DI SAN JUAN COPALA
>
> LUNEDI' 7 GIUGNO dalle 10.00 alle 14.00
>
> Presidio solidale contro l'accerchiamento militare del Municipio
> Autonomo di San Juan Copala
>
> presso l'ambasciata messicana in Via Spallanzani 13
>
> La solidarietà è un’arma
>
> Sognando un’evasione senza confini, Libertà per tutti/e.
>
> Nodo Solidale. Base d’Appoggio della Resistenza Globale.