Smart city dal basso
Data di trasmissione
Durata
15m
53s
Dal post smart city si, ma dal basso ed ecocompatibile, una riflessione radiofonica con Graffio.
Una città non è più smart e i propri cittadini non vivono meglio se le grandi imprese immettono grandi quantità di sensori collegati in rete che raccolgono dati (che finiscono in server di proprietà dell’impresa stessa e quindi vengono espropriati ai cittadini che li producono) con il fine (di facciata) di usarli per riprogettare meglio le città. La prospettiva, neanche tanto lontana, è quella di avere il frigorifero in rete che rileva la mancanza di yougurt, si collega con il supermercato e ordina la marca di yougurt preferita.
Al contrario i cittadini di una città vivono meglio, per fare un esempio, se si possono spostare più facilmente senza inquinare: illuminazione a led, piste ciclabili e microsolare. In sostanza i cittadini vivono meglio se vengono utilizzate tecnologie decentrate e controllabili dal basso.