Tigray: a un anno dallo scoppio della guerra
Il conflitto tra il governo del premier Abiy Ahmed, aiutato dall'esercito eritreo di Isaias Afwerki, e quello del Tigray, dura quasi da un anno: undici mesi di guerra che hanno innescato una catastrofe umanitaria con migliaia di morti, milioni di sfollati, stupri, torture e abusi usati come strumenti di guerra, 400mila persone a rischio carestia e aiuti internazionali bloccati. Il governo ha tagliato l'elettricità, le comunicazioni, l'accesso degli aiuti umanitari, nessun servizio bancario. Molte zone sono interdette ai media dunque non è facile conoscere neanche il numero delle persone uccise sotto i bombardamenti. Siamo andati a cercare dei dati sul sito dell’OCHA – Office for the Coordination of Humanitarian Affairs delle Nazioni Unite: i dettagli e i numeri in costante aumento parlano di una catastrofe umanitaria è palese, ma è bene ribadirlo perché il resto del mondo, compresa l’Italia, sembra non capire la portata di questa situazione
Ne parliamo con un compagno della diaspora del Tigray in Italia.