Ipocrisia politica vs solidarietà attiva: un punto sulla situazione in Emilia Romagna
L'Emilia-Romagna è stata la regione più colpita dalle piogge torrenziali di questi giorni: con tre compagni di Cesena, Bologna e Ravenna analizziamo la legge regionale (Disciplina regionale sulla tutela e l'uso del territorio, n° 4223) approvata nel 2017, che basandosi sulle parole d'ordine di rigenerazione/riqualificazione nelle città storiche, conclama la definitiva mutazione genetica dell'urbanistica. Che da sapere finalizzato a limitare e contenere gli effetti negativi di uno "sviluppismo", si trasforma in fiancheggiatrice del più bieco sfruttamento del territorio e delle città storiche. L'Emilia che si autorappresenta nella legge è a migliore paladina del neoliberismo più acceso, della crescita diseguale e senza regole e, sorda anche alle contraddizioni economiche che hanno condotto alla grande crisi, e cha consegnato agli investimenti speculativi privati la politica del territorio. Ci concentriamo poi sulla situazione attuale dei diversi territori, parliamo infine delle tante iniziative di solidarietà dal basso portate avanti dalla cittadinanza stessa.