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IL DIRITTO ALLA RESISTENZA, IL DOVERE DI RESISTERE

Data di trasmissione
Durata 23m 14s

Un compagno palestinese presenta l'incontro dibattito che ci sarà sabato 27 luglio presso l’ ASCE- Associazione Sarda Contro l’Emarginazione SS 387, Km 8, Selargius alle h 17.30,

ci aggiorna sulla situazione in Palestina e gli chiediamo un commento sulla "DIchiarazione di Pechino", dichiarazione rilasciata dall’incontro di Pechino: accordo per includere tutte le organizzazioni nell’ OLP e formare un governo provvisorio di concordia nazionale.

 

IL DIRITTO ALLA RESISTENZA, IL DOVERE DI RESISTERE

La Resistenza all’occupazione militare e coloniale non è solo un diritto. È un dovere morale per i popoli che vivono l’ingiustizia del furto della propria terra, la distruzione della propria società, la privazione di ogni libertà, la deportazione, e il sistematico annientamento fisico da parte dell’oppressore. Nessuno lo sa meglio dei palestinesi. Il diritto alla lotta armata per i popoli occupati è sancito dalle convenzioni internazionali scritte dagli occidentali che non valgono però per i palestinesi.
I governi dell’Unione Europea e degli Stati Uniti, infatti, non sono più soltanto complici degli israeliani. Compartecipano in maniera dichiarata e diretta allo sterminio. Israele, dunque, non va più solo definito “entità coloniale sionista”. Ma “entità coloniale occidentale”.
La Resistenza Palestinese ha sempre avuto l’approvazione di grande parte dell’opinione pubblica mondiale. In questi nove mesi di genocidio perpetrato dall’occupazione sionista, l’approvazione si è trasformata nelle piazze di ogni città in aperto sostegno per i combattenti di Gaza e della Cisgiordania.
Supportare la Resistenza Palestinese e lottare contro la complicità italiana nel genocidio del popolo palestinese sono doveri etici e politici che ci riguardano direttamente tutte e tutti.
Riguardano con forza i sardi che conoscono sulla propria pelle le dinamiche coloniali: dall’occupazione militare della Nato nei cui poligoni da decenni si avvelenano mortalmente terra e persone per sperimentare le armi poi usate per massacrare i palestinesi, fino all’espropriazione delle risorse; dalla violenza sul territorio, fino alla cancellazione dell’identità culturale.
Mai come ora è necessario innalzare il livello delle iniziative e delle pratiche di boicottaggio contro Israele e i potentati economici e militari occidentali-sionisti. Mai come ora bisogna fermare la macchina bellica del genocidio. Mai come ora bisogna affermare il diritto alla Resistenza dei popoli oppressi.
Ora e sempre Resistenza, Muqāwama, Resistentzia!
Per questo vi invitiamo sabato 27 luglio presso l’ ASCE- Associazione Sarda Contro l’Emarginazione) SS 387, Km 8, Selargius dalle 17.30 in poi
Interverranno: Anna Maria Brancato e Samed Ismail
Il programma prevede: aggiornamento sulla situazione in Palestina, con interventi e dibattito, cena solidale, con contributo minimo di 20 euro, serata musicale.