Con un compagno del comitato di lotta di Megali Panaghia, parliamo della situazione del movimento contro le miniere in calcidica e delle prospettive di lotta in Grecia.
Con un compagno di Berlino attivo nei coordinamenti di rifugiati autorganizzati analizziamo lo scenario politico-istituzionale in Germania, che vede addirittura un'apertura dell'SPD ai rifugiati mentre frequentemente gruppi di neonazisti attaccano i "centri di accoglienza".
In questo quadro la posizione dei movimenti fatica ad uscire dalla semplice solidarietà, e si trova a volte ad essere parte della gestione autoritaria delle vite dei migranti.
A poco più di un anno dalla ripubblicazione di "Storia del partito socialista rivoluzionario", la case editrice Odoya propone un altro saggio di Valerio Evangelisti, risalente ai primi anni '80, incentrato sulla storia dei conflitti sociali in Emilia-Romagna, "Il gallo rosso. Precariato e conflitto di classe in Emilia-Romagna, 1880-1980".
Un redazionale con un compagno di Rojava Calling appena tornato dal Kurdistan. Un'analisi sul ruolo della Turchia e della coalizione in questa fase di attacco ai curdi, su a che punto si trova il confederalismo democratico, la resistenza curda e il ruolo della donne.
Prima una corrispondenza con Yilmaz di UikiOnlus sugli ultimi attacchi dei turchi ai curdi.
Intervengo ai microfoni della radio Mariam Barghouti che parla della questione dei prigionieri politici palestinesi detenuti in Israele e Karam (Muhannad), entrambi dell'ISM.
"La ragazza della Fortezza da Basso" così si firma la giovane donna che sette anni fa aveva denunciato uno stupro di gruppo davanti alla Fortezza da Basso a Firenze e la cui vita, come spesso accade, si trova a essere messa sotto accusa dai giudici della Corte d'appello che hanno assolto i sei: l'autoderminazione, le scelte sessuali, l'attività politiche della ragazza diventano motivi per assolvere i sei dallo stupro.
In questo redazionale leggiamo la lettera che la donna ha coraggiosamente pubblicato e proviamo a ragionarne.
Una corrispondenza dalla Grecia con un compagno della redazione che ci aggiorna su la situazione devastante degli incendi, 50 solo nella mattinata di oggi e il rimpasto di governo voluto da Tsipras.
La società di "offensive security" hacking team ha subito un pesante attacco. Molti dati privati sono stati rivelati. Facciamo una panoramica del contesto e poi ci addentriamo tra le email per mostrare le connessioni di questi soggetti con le massime cariche statali, i loro riferimenti "politico-culturali", le modalità del loro lavoro.
La Grecia vota il referendum della paura. Anche in caso di vittoria del no, il problema resta quello della ripresa delle lotte. Ne parliamo con tre compagni greci. Uno da Saloicco, uno da Atene e uno dalla Calcidica.