Con un compagno della comunità curda romana, rilanciamo il presidio di oggi alle h 15, in solidarietà con il popolo curdo, mentre continuano gli attacchi nel cantone di Afrin da parte dell'esercito turco contro le postazioni YPG.
Un'analisi con Alberto Negri degli scenari che si potrebbero aprire nella politica in Mediorientale, dopo l'attacco missilistico condotto martedì scorso dagli Stati Uniti contro l'aereoporto siriano di Khan Shaykunin.
All'alba di questa mattina circa 100 miliziani dell'Isis hanno portato un nuovo attacco alla città di Kobane: passando travestiti da combattenti delle YPG attraverso il valico di frontiera di Mursitpinar, quindi provenienti dal territorio turco, hanno fatto esplodere delle autobomba che hanno provocato – al momento – circa 42 morti e 60 feriti, quasi tutti civili.
Adesso, ciò che rimane del commando dell'Isis è asserragliato in una scuola nel centro città e in un villaggio alla periferia, e le Asays (forze di pubblica sicurezza autorganizzate) stanno cercando di ricacciarli indietro.
Ne parliamo con un compagno kurdo che si trova nei territori del Kurdistan turco.