Analisi di Murat Cinar sulle elezioni in Turchia del 31/03/2024
Corrispondenza con Murat Cinar per analisi le elezioni Turchia del 31/03/2024
Corrispondenza con Murat Cinar per analisi le elezioni Turchia del 31/03/2024
Le elezioni in Turchia si sono concluse ancora una volta con la vittoria di Erdogan, in carica ormai dal 2003 e già al suo terzo mandato come presidente della Repubblica turca. Con il giornalista Murat Cinar approfondiamo quali le variabili che hanno influito sulla sua rielezione e quali quelle che potrebbero rappresentare dei banchi di prova nei prossimi mesi. Infine analizziamo cosa significa e quali ricadute potrà avere la rielezione di Erdogan su donne, ragazze e soggettività LGBTQI+.
Con una compagna parliamo delle elezioni per il rinnovo del parlamento e della presidenza della Repubblica in Turchia fissate per il 14 maggio prossimo. Erdogan sarà il candidato alla presidenza della coalizione formata dall'Akp, la forza politica di centrodestra e islamista da lui fondata e al governo dal 2002, e da altri due partiti della destra nazionalista: il Mhp e il Bbp. Ma quale è il consenso elettorale reale oggi di Erdogan? Se e in che modo la situaizone economica della Turchia - un’inflazione all’85%, che ha fatto crollare il valore della lira e aumentare il costo della vita in maniera significativa soprattutto per le fasce più deboli - può incidere in una direzione piuttosto che in un'altra? Quale la situazione dei partiti di opposizione? Parliamo poi di Öcalan che ieri ha compiuto 75 anni e che da oltre 24 anni è segregato nel carcere di massima sicurezza di Imrali e parliamo infine dell'esito dell'udienza del 31 marzo a Pinar Selek - femminista, antimilitarista, sociologa, vittima della repressione dello Stato, che la vorrebbe condannare all’ergastolo per un reato che non ha commesso - il cui processo è stato rinviato al 29 settembre prossimo.
Insieme a Murat Cinar, giornalista indipendente turco, analizziamo lo scenario che aprono le ultime elezioni turche, dove il progetto autoritario e fondamentalista di Erdogan ha visto un calo forte dei consensi. Diverse città che da anni erano sotto il governo dell'AKP hanno votato per altri partiti, nel sud-est in particolare l'HDP, il partito democratico dei lavoratori, che sostiene la causa kurda. Erdogan perde comuni come Ankara e Istanbul, dove sta già mettendo in campo tutti i tentativi possibili per invalidare il voto.
Un compagno della delegazione italiana nella zona nord del Kurdistan che ha fatto parte del gruppo degli osservatori internazionali durante le elezioni amministrative che si sono svolte in Turchia il 31 Marzo racconta ai microfoni della radio la sua esperienza come osservatore, le pressioni dell'esercito turco nei villaggi e gli incontri con i compagni e le compagne curde di Diyarbakir.
Dall'Europa una delegazione di 150 rappresentanti della società civile si è recata in Kurdistan e Turchia per monitorare il processo elettorale.
Il racconto di Eleonora della onlus Pangea Mundi che è stata nelle zone kurde