Ascolta lo streaming di Radio Onda Rossa !

Saied

Radio Africa: Tunisia e Mozambico

Data di trasmissione
Durata 39m 33s

Tunisia: il presidente  Kaïs Saïed è stato rieletto con circa il 91% dei voti nelle elezioni presidenziali del 7 ottobre scorso. L'affluenza è stata molto bassa: l’autorità elettorale tunisina (Isie) parla di un'affluenza del 28,8% degli aventi diritto.

Mozambico: oggi, 9 ottobre, si vota per l'elezione diretta del nuovo presidente, il rinnovo del parlamento e dei consigli regionali. Quattro i candidati: Daniel Chapo per il Fronte di liberazione del Mozambico – Frelimo; Ossufo Momade per la Resistenza nazionale mozambicana – Renamo; Lutero Simango per il Movimento democratico del Mozambico e Venâncio Mondlane, per Podemos. Il primo tra i candidati rappresenta il Frelimo, un partito che, dall’indipendenza ottenuta dal Portogallo nel 1975, ha sempre governato il paese.

Tunisia parliamone ancora

Data di trasmissione
Durata 27m 51s

Il 25 luglio 2021, nell'anniversario della nascita della Repubblica tunisina, migliaia di persone sono scese in piazza per protestare contro la gestione della Pandemia da parte del Governo e contro la crisi economica, in corso da anni, che ha colpito sopratutto le strutture sanitarie.
Il Presidente Kais Saied ha fatto ricorso all’art.80 della Costituzione ed ha sospeso l’attività del Parlamento, congelando così il Parlamento per 30 giorni e licenziando il Primo Ministro Hichem Mechichi.

Ne parliamo con Leila esperta di Nord Africa e Medio Oriente

 

Tunisia un paese in bilico

Data di trasmissione
Durata 28m 40s

A dieci anni dalla cacciata di Ben Ali, la Tunisia è di nuovo pericolosamente in bilico tra democrazia e svolta autoritaria.
Il presidente tunisino Kais Saied ha dimissionato il governo,licenziato il premier Hichem Mechichi, sospeso il parlamento per 30 giorni, revocato l’immunità ai deputati ed imposto il coprifuoco notturno fino al 27 agosto.
La polizia ha fatto irruzione negli uffici di Al Jazeera chiedendo ai giornalisti di lasciare la redazione.
La situazione è inedita e gli esiti sono imprevedibili,ma di fatto sono mesi che le persone scendono in piazza a causa della grave crisi economica aggravata dalla pandemia.  

Ne parliamo con Renata Pepicelli, docente di storia dei Paesi Islamici e islamistica, all’università di Pisa