intorno alla metà di febbraio ci riuniamo per selezionare un po' di dischi in radio. è un modo per ricordare roberto "patata" redattore di ondarossa scomparso 18 anni fa.
benchè sia passato molto tempo non ci perdiamo in facili e formali celebrazioni, che peraltro roberto avrebbe detestato.
la verità è un’altra: ci divertiamo ancora molto a metter dischi. e la "presenza" del "patata" aleggia....
A un anno dal femminicidio di Desirèe Mariottini San Lorenzo torna in piazza per ricordare una vicenda tragica purtroppo assolutamente non isolata. A piazza dell'Immacolata parole, testimonianze, musica per non dimenticare.
Nella notte tra sabato e domenica una ragazzina di 16 viene trovata stuprata e uccisa in uno stabile di Via dei Lucani. La morte sembrerebbe overdose. Lo stupro avviene in uno stabile dove da anni sono in corso lavori di ristrutturazione, da tempo però bloccati. Sull'ennesimo stupro da parte di uomini su donne, il ministro dell'Interno Salvini specula. Colpevolizzando immigrati e occupazioni. Forte la contestazione da parte delle donne e del quartiere che c'è stata oggi quando il ministro ha cercato di arrivare a via dei Lucani 22, luogo dello stupro. Alcune analisi e la diretta.
Aggiornamenti da Roma, Verona e Milano delle mobilitazioni e assemblee in risposta alle mozioni presentate nei comuni di queste città contro l'aborto e la legge 194.
«Siamo andati alla radio per fare una trasmissione. Alcuni di noi non avevano mai visto una radio prima. All'inizio provavamo un leggero abbozzo d'ansia, come è normale che sia.
Eravamo li, davanti al microfono, introduzione e via, tutti parlavamo sentivamo il bisogno di dire la nostra.
Apriamo la bocca e buttiamo all'aria parole, a chi stavamo rivolgendo quelle parole? Chi ci ascoltava? Alcuni di noi, pur non avendo parlato, hanno espresso i loro pensieri riportati dagli altri. Altri ancora, inizialmente restii, si sono detti: perché ci dobbiamo sempre autolimitare? Perché essere diversi dagli altri? Perchè non fare quello che vogliamo? Allora si sono alzati e, non senza un nodo d'ansia alla gola, si sono avvicinati al microfono e hanno parlato, Quasi impazienti di esibirsi. La sensazione di libertà assoluta, la consapevolezza di aver superato un proprio limite: è stato semplicemente INCREDIBILE.
Un'esperienza positiva e piacevole, emozionante, perché non si sa quante persone ti stanno ascoltando. Vivere la quotidianità è davvero difficile, speriamo che le nostre parole non siano state vane.
Ci allontaniamo dal palazzo con un sorriso sulla bocca, è un esperienza impressa nei meandri della mente»