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Verona

No alla Fiera delle armi!

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Torna anche quest'anno la Fiera delle armi a Verona! "EOS European Outdoor Show. Caccia, tiro sportivo, pesca, nautica, outdoor" si svolgerà in città dall'8 al 10 febbraio.

Riteniamo inaccettabile e scandaloso che nell'attuale contesto nazionale e internazionale si possa tenere una fiera dedicata alle armi, a cui partecipano, direttamente o indirettamente, le più importanti aziende produttrici di strumenti di morte per gli eserciti, le polizie e gli apparati di sicurezza di tutto il mondo, che utilizzano le finalità sportive e i codici etici come specchietti per le allodole.

70.000 sono le vittime della guerra brutale e genocida scatenata da Israele contro il popolo palestinese. Un milione circa, tra morti e feriti, quelle del conflitto tra Russia e Ucraina. Una sessantina le guerre attualmente in corso, il numero più alto dalla fine della seconda guerra mondiale. Decine gli scenari in cui la tensione è altissima e può sfociare da un momento all'altro in conflitto.

E' in atto una vera e propria corsa al riarmo. E quali effetti produca questo tipo di politica è noto a chiunque non abbia completamente perso la memoria storica. Le spese militari a livello mondiale hanno raggiunto nel 2023 il record storico di 2.400 miliardi di dollari, con una crescita di oltre il 6% rispetto all'anno precedente. La spesa militare europea è aumentata nello stesso anno del 16%: il più grande incremento annuale dalla fine della Guerra Fredda in poi. Quella italiana, nel 2024, è stata di circa 28 miliardi di euro, 1400 milioni in più rispetto al 2023. Una crescita derivante soprattutto dagli investimenti in nuovi sistemi d'arma a cui sono andati ben 10 miliardi di euro. Il neo eletto presidente degli USA Trump parla di portare al 5% del PIL la spesa militare dei Paesi Nato. Parallelamente, al loro interno, gli stati accrescono quantitativamente e qualitativamente polizie e apparati di sicurezza nell'intento di reprimere ogni forma di contestazione, dissenso e resistenza che possa turbare il ritmo di crescita degli affari, del business e dei dividendi e di sfruttare inesorabilmente esseri umani e natura.

La "diversità" o "non conformità" è trattata con un approccio poliziesco, repressivo, punitivo. Profughi richiedenti asilo, persone con problemi psichiatrici, detenuti, poveri, sono presi in considerazione sempre e solo nell'ottica della sicurezza e dell'ordine pubblico. Il DDL 1660, in via di approvazione, darà piena legalità a questa tendenza securitaria-repressiva-militarista.

Solo tre mesi fa una pistola Beretta (azienda presente alla fiera), impugnata da un poliziotto, ha ammazzato proprio  a Verona Moussa Diarra, un giovane del Mali in cerca di una prospettiva di vita, di un futuro che avrebbe forse potuto trovare se avesse ricevuto il supporto delle istituzioni.

Tutto questo avviene mentre le risorse per il welfare, la sanità, l'istruzione, il sostegno alla disabilità, l'assistenza sociale, l'edilizia popolare, sono sempre più limitate e insufficienti a garantire servizi adeguati.

Con quale coraggio si può pensare di organizzare una fiera delle armi in questo contesto? Come si può restare indifferenti? Chiediamo all'amministrazione comunale di dissociarsi pubblicamente da questa manifestazione e di chiedere all'Ente Fiera di rescindere il contratto con gli organizzatori.

EOS è il simbolo di un sistema che pone il processo di accumulazione capitalistica al di sopra di tutto. Un sistema predatorio nei confronti della natura, degli animali, della vita e della dignità degli esseri umani. Un sistema colonialista, razzista, intrinsecamente violento, guerrafondaio, mortifero.

EOS è espressione di un mondo che lucra sulla morte e sulla violenza fine a stessa.

Parliamo della mobilitazione con un compagno in corrispondenza da Verona

Smartcity e videosorveglianza: Verona città insicura

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Un focus sulle politiche inerenti turismo e controllo a Verona. Collegamento telefonico con una compagna che si interessa di urbanistica e riflette su come quest’ultima modifichi il tessuto sociale ed economico di una città a partire dal libro “L’invenzione di Milano” di Lucia Tozzi. Aggiornamenti a proposito dell’omicidio di Moussa Diarra (20 Ottobre 2024) per mano di un agente della Polfer, con le avvocate P. Malavolta e F. Campostrini che ci raccontano l’andamento del processo.

Giustizia... sarà fatta?

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In questo redazionale abbiamo parlato con il Comitato Free Maysoon, sulle novità del caso di Maysoon Majidi, l'attivista curdo-iraniana scarcerata recentemente ma ancora sotto processo con l'accusa di essere una scafista.

In una seconda telefonata abbiamo parlato con un compagno del Laboratorio Autogestito Paratod@s di Verona, per raccontare il caso di Moussa Diarra, immigrato maliano ucciso dalla polizia, per il quale si farà un concentramento alle ore 14 del sabato 26 ottobre, a Piazza Bra, per chiedere verità e giustizia.

Mai più sole: una pagina storica del femminismo degli anni Settanta

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Presentiamo il libro della storica Nadia Filippini Mai più sole (Viella 2022) in cui si racconta la prima manifestazione femminista in un processo per stupro, a Verona nel 1976, che vede il movimento, d’intesa con la parte civile, chiedere il dibattimento a porte aperte e trasformare il processo in un’azione di denuncia contro la parzialità dei giudici, la vittimizzazione secondaria e la cultura solidale con lo stupro.

Il libro verrà presentato anche domani 20 novembre alla Casa Internazionale delle donne in collaborazione con la Società italiana delle storiche.

https://www.casainternazionaledelledonne.org/eventi/mai-piu-sole/

 

Il pride torna a Verona

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Con un compagno del Circolo lgbtiq Pink, parliamo del pride che si svolge oggi 16 luglio a Verona in un clima che promette novità nella città scaligera, tra cui le mozioni omofobe approvate dal Comune di Verona nel 1995 e mai cancellate.

Nella foto la manifestazione Alziamo la testa del 1995 che chiedeva la cancellazione delle mozioni

Impatto riprende e la monnezza non si ferma mai

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Prima trasmissione dell'anno dedicata come è usuale a speculazioni legate alla monnezza in giro per la regione Lazio e resto d'Italia.
Apriamo con il progetto di discarica di inerti nei pressi di Villa Adriana, passiamo a una corrispondenza dai Castelli Romani per parlare delle ultime evoluzioni dei piani di riapertura della discarica di Roncigliano. Chiudiamo parlando di un recente incendio nei pressi dell'inceneritore di Ca' del Bue (Verona) e della possibile riapertura dell'impianto senza passare dal(la) VIA.

Buona Pasqua con le ore di religione!

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Le ultime tre puntate delle ore di religione.

Nel primo podcast, il nostro approfondimento sulla questione femminile e le dimissioni della teologa Lucetta Scaraffia dall'Osservatore Romano.

Nel secondo, il convegno sulla famiglia di Verona e l'atteggiamento del Vaticano e della CEI.

Nel terzo, le dichiarazioni di Ratzinger sulla pedofilia e sul ruolo del 1968.

Buona Pasqua con le ore di religione, che torneranno in diretta a maggio.