Ascolta lo streaming di Radio Onda Rossa !

armi

Dal Rojava alla Palestina, Leonardo assassina!

Data di trasmissione
Durata 2m 54s

Oggi siamo allo stabilimento Leonardo, la prima industria bellica del paese, per denunciarne la complicità nel genocidio palestinese e nei conflitti che dilagano in tutto il mondo.

Mentre noi vediamo campi profughi, scuole e ospedali bombardati senza pietà da più di un anno, Leonardo aumenta il suo fatturato rifornendo l’esercito israeliano di elicotteri, droni, tecnologie e addestramento militare facendo dell’Italia il quarto fornitore di armi ad Israele. Il primo e più importante sbocco del commercio di morte della Leonardo è verso la Turchia il cui protagonismo nella crisi siriana e nel massacro del popolo curdo è oggi sotto gli occhi di tutto il mondo.

Come si è gridato nell’ultimo anno in tutte le università e le piazze del mondo, oggi siamo qui per ribadire la necessità di un cessate il fuoco immediato in Palestina da pretendere anche con lo stop all’invio di armi e ad ogni accordo di ricerca con esercito e istituzioni israeliane.

Ci opponiamo all'incremento della spesa militare pretesa dall'Europa di Draghi e dalla Nato di Trump pagata con la finanziaria  del governo Meloni fatta di tagli lineari a scuola, università, sanità, pensioni, al reddito e ai salari.

Free Palestine - Free Rojava - No one is illegal

Coordinamento Regionale Sanità

Data di trasmissione
Durata 1h 30m

1) un compagno del Noinceneritore di Albano parla dell'iniziativa di domenica 14 maggio ad Alba2 (parco di Aguzzano) per illustrare la manifestazione che si terrà sabato 26 davanti all'Acea a Roma

2) due componenti della rete Disability Pride illustrano le finalità delle associazioni che si riconoscono in questa rete, e lanciano una serie di manifestazioni da qui all'autunno per sensibilizzare sui problemi e pretendere l'impegno delle istituzioni. La prossima sarà a Roma il 27 maggio al parco Schuister da mezzogiorno.

3) da studio:

      - armi invece di sanità, "c'è lo chiede l"Europa";

      - cancro al seno: negli USA si discute se abbassare a quaranta anni l'età dello screening;

      - troppi antibiotici fanno male.

Il mercato delle armi nel conflitto ucraino

Data di trasmissione
Durata 20m 26s

Corrispondenza telefonica con Gregorio Piccin per parlare della corsa agli armamenti globali.

Secondo il Sipri il 78 % della produzione mondiale di armi, è controllata dal blocco euro-atlantico e dai suoi alleati.

Un giro d'affari che nel 2021 valeva  592 miliardi, destinato a crescere parecchio con la guerra in Ucraina.

Terminiamo il collegamento con il lancio della manifestazione nazionale del 25 febbraio a Genova, contro la guerra e l'invio di armi.

 

 

 

Voghera in piazza dopo l'omicidio di Youns

Data di trasmissione
Durata 17m 35s

Dopo l'omicidio di Youns El Boussettaou, ucciso martedì scorso dall'assessore leghista alla sicurezza della città Massimo Adriatici, Voghera scende in piazza sabato pomeriggio. Una manifestazione organizzata dalle forze antifasciste e antirazziste della città si unirà a una mobilitazione spontanea convocata dalla famiglia delle vittime. Dell'aria che si respira, e delle premesse all'omicidio di martedì, ci parla un compagno di Voghera.

Aspettando Columbine

Data di trasmissione
Durata 32m 14s

Quella di Ardea di domenica scorsa, dove hanno trovato la morte quattro persone fra cui due bambini, è solo l'ultima delle tanti stragi causate da armi da fuoco in Italia. Nel nostro paese del resto circola un numero incredibile di armi cosiddette leggere, fra gli otto e i dieci milioni, e le modalità di acquisto e detenzione di un'arma, anche i famigerati fucili semiautomatici che tante stragi hanno provocato negli USA, sono estremamente facili e alla portata di quasi tutti. Cosa si può fare per invertire questa situazione prima che anche da queste parti siamo costretti a piangere una Columbine nostrana? Lo abbiamo chiesto a Giorgio Beretta, dell'Osservatorio permanente sulle armi leggere di Brescia