Aspettando Columbine
Quella di Ardea di domenica scorsa, dove hanno trovato la morte quattro persone fra cui due bambini, è solo l'ultima delle tanti stragi causate da armi da fuoco in Italia. Nel nostro paese del resto circola un numero incredibile di armi cosiddette leggere, fra gli otto e i dieci milioni, e le modalità di acquisto e detenzione di un'arma, anche i famigerati fucili semiautomatici che tante stragi hanno provocato negli USA, sono estremamente facili e alla portata di quasi tutti. Cosa si può fare per invertire questa situazione prima che anche da queste parti siamo costretti a piangere una Columbine nostrana? Lo abbiamo chiesto a Giorgio Beretta, dell'Osservatorio permanente sulle armi leggere di Brescia