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ambiente

Petrolio

Data di trasmissione
Durata 2h 0m 29s

Quanta parte di noi è petrolio? Tanta. Dai vestiti ai cibi che consumiamo. ENI, eccellenza del colonialismo italiano, con il suo fatturato da 154 miliardi di dollari nel 2023 è stata portata a processo da Greenpeace e REcommon. Nel frattempo in Sud Italia si mobilitano contro ENI, Shell e Total che devastano l'ambiente lucano e i rapporti fra gli abitanti della Val d'Agri. Intervistiamo Re:Common e un compagno di Ape Salerno sui processi a Greenpeace e Re:Common e sul Petrolgate in Basilicata e riprendiamo il materiale di Mimmo Nardozza, film maker independente che cura il progetto Maldagri con il quale abbiamo parlato.

Alcuni link per approfondire:

  • Sul petrolio in Basilicata

https://covacontro.org/calvello-e-lincidente-eni-quando-le-bugie-tentano-di-alterare-la-realta-v-1-1/

https://napolimonitor.it/bye-bye-transizione-ecologica-date-e-numeri-dellestrazione-di-petrolio-in-basilicata/

https://inganno.recommon.org/media-library/

  • Sul petrolio lucano inviato a Israele

https://www.recommon.org/eni-deve-annullare-accordo-con-delek-societa-complice-del-genocidio-in-palestina/

https://www.oilchange.org/wp-content/uploads/2024/08/behind-the-barrel-august-2024-v3.pdf

  • Sulla sentenza d’appello della Corte dell’Aja che ha svincolato Shell dall’obbligo di ridurre subito e drasticamente le emissioni fossili

https://ilmanifesto.it/contrordine-la-shell-non-e-uno-stato-e-non-deve-ridurre-i-suoi-gas-serra

https://ilmanifesto.it/unaria-shellerata

Laghi in lotta: domenica 17 novembre presidio a Nemi

Data di trasmissione
Durata 10m 24s

Un compagno del Comitato protezione boschi colli albani racconta la manifestazione di sabato scorso e lancia il presidio di domenica 17 novembre.

I LAGHI IN LOTTA:

PRESIDIO PER SALVARE I LAGHI DI NEMI E ALBANO

DOMENICA 17 NOVEMBRE

ORE 11.00 - PIAZZA "UMBERTO I" - NEMI

_PORTIAMO DI NUOVO IN PIAZZA I SECCHI CON GLI SLOGAN !_

Il "Comitato per la protezione dei boschi dei Colli Albani" invita la popolazione a scendere di nuovo in piazza, stavolta a Nemi, per
continuare la battaglia a difesa dei laghi le cui acque stanno diminuendo pericolosamente e per contrastare i progetti di speculazione
che incidono pesantemente all'interno del "Parco dei Castelli Romani".

Le riuscitissime "secchiate" hanno simbolicamente iniziato a far capire alle istituzioni che la cittadinanza non tollera più il disinteresse
verso i laghi che si stanno prosciugando.

Oltre a non far nulla per salvare lo Specchio di Diana, l'amministrazione sta iniziando progetti di attività commerciali per
attrarre turismo di consumo che nuocciono gravemente al mantenimento del delicato ecosistema del lago di Nemi, così come purtroppo già avvenuto
per quello di Albano.

Si è sbandierato orgogliosamente sui giornali locali la volontà di creare "Il parco urbano della conca del lago" con "Centro Canoa" (piu
che altro uno stabilimento con annesso pub e movida), area ristorazione, attrezzi ginnici e pedane a bordo lago.

Noi vogliamo che il lago di Nemi resti naturale e che i soldi pubblici vengano investiti per non farlo sparire anziché regalarli ai privati
che creano attività altamente impattanti.

E' significativo che, anche stavolta, il sindaco di Nemi Bertucci sia intervenuto a mezzo stampa poche ore prima della prima "secchiata"
indicendo un tavolo tecnico con responsabili politici ed - alcuni - enti specifici.

Riteniamo incredibile che solo ora sia stata fatta la convocazione di un tavolo tecnico che, in altri ambiti, spesso si è anche rivelato poco
concreto, e ci sembra assurdo che sia stato indetto per individuare "le cause del progressivo abbassamento del lago e la pianificazione di
interventi immediati per arginare il fenomeno".

Le cause dell'abbassamento della falda sono note a tutti gli enti preposti.

Il sindaco di Nemi ricopre questo ruolo dal 2012: se 12 anni non sono serviti per comprendere quali sono i motivi principali dell'abbassamento
del livello delle acque, bastava andare sui siti ISTAT ed ACEA che parlano per il comune lacustre di una dispersione del 77% dei prelievi
idrici, di un consumo di 110 mc l'anno di acqua per abitante e di prelievi al 100% effettuati da fonti locali (quelle che alimentano il
lago).

Si potrebbe cominciare dal capire perché nulla è stato fatto per evitare tale situazione.

Risalta l'assenza dell'Ente Parco, neanche invitato dal sindaco e comunque silente in merito.

VOGLIAMO CHIEDERE DI ESSERE ASCOLTATI DURANTE IL TAVOLO TECNICO, IN QUANTO DA TEMPO CI STIAMO OCCUPANDO DELLA SITUAZIONE e siamo molto preoccupati.

Andremo anche a chiedere conto della mancata attuazione del tanto sbandierato "Contratto di falda" che impegnava le amministrazioni
locali, comune di Nemi ed Ente Parco inclusi, ad attivarsi per la tutela dei laghi.

Chiediamo la DICHIARAZIONE DELLO STATO DI EMERGENZA AMBIENTALE DEI LAGHI ed azioni immediate che si possono fare già applicando alcune direttive
regionali esistenti.

Pretendiamo il blocco di progetti speculativi turistici, il controllo e il fermo degli emungimenti idrici irregolari.
I piani edilizi comunali, la perdita del 65% delle acque prelevate dall'unica falda dei Castelli, il disboscamento degli 8.000 ettari di
Parco, il disinteresse delle amministrazioni e dell'Ente Parco sono i veri problemi.

E' inutile appellarsi, in questo caso, al cambiamento climatico: sicuramente la siccità e il caldo aggravano la situazione, ma i motivi principali sono molto evidenti e già studiati.

In questo quadro già terribile, non c'è alcuna giustificazione per il disboscamento per una nuova conduttura idrica dal lago di Albano ad Ariccia, né tanto meno si può immaginare che ACEA prelevi ulteriori centinaia di migliaia di metri cubi di acqua l'anno per i sistemi interni all'inceneritore di S.Palomba che vorrebbe costruire.

Per questo e per molto altro, compresa la vergognosa variante al PRG che trasforma un vivaio di un'area boscata in un benzinaio "di pubblica utilità" su via dei Laghi, invitiamo tutti/e a scendere in piazza a Nemi domenica 17 novembre.

L'orlo d'oro

Data di trasmissione
Durata 54m 55s

Da quasi un secolo l'Uzbekistan è uno dei maggiori produttori di cotone al mondo. La percentuale di PIL generata dal cotone è così alta che nel paese viene chiamato 'ok oltyn' - l'oro bianco. La realtà delle popolazioni coinvolte nella sua produzione e raccolta non è però così sfavillante. Oggi parliamo delle condizioni delle coltivatrici del cotone e dei danni ambientali che la sua produzione sta causando in Uzbekistan.


Scaletta musicale:

  • Ella Fitzgerald & Louis Armstrong - Summertime
  • Harry Belafonte - Oh freedom!
  • Jasur Umirov - Vay-vay

 

 

 

Nemi: protezione dei boschi

Data di trasmissione

Sabato 29 giugno come "Comitato per la Protezione dei Boschi dei Colli Albani" erano in programma due iniziative.

Prossima assemblea, giovedì 4 luglio, ore 19.00, Genzano, sede di via Tevere 10, per chi volesse esserci.

La prima iniziativa, al parco di via Romita ad Ariccia, adiacente a via del Ramo d'Oro e alla sede di formazione della ex-CGIL. Il parco, di circa 2.000 mq, con circa 20 pini marittimi e dopo già essere stato riqualificato in pompa magna dall'attuale amministrazione fascio-leghista, dovrebbe essere ceduto al privato che trasformerà la ex-CGIL (40.000 mc, 2 ettari) in una RSA+SPA+Asilo+Ristorante+altro. Gli serve un parcheggio, per 50 auto, a fronte di circa 800 accessi di persone giornalieri dichiarati nel progetto.

Erano presenti oltre una cinquantina di persone, di cui una buona parte indigene che si costituiranno a breve in una APS e stanno promuovendo una raccolta firme. Assemblea, mostra, striscioni, colazione sostanziosa, inaugurazione della colonia felina e piantumazione di due file di aiuole con piante di vario tipo. Inoltre, un giovane scienziato forestale che sta collaborando col suo gruppo di ricerca ha presentato il funzionamento di una app per Android in grado di calcolare la quantità e la qualità degli agenti inquinananti ridotti dalla presenza di uno o più alberi, inserendo la tipologia dell'albero e altri semplici parametri come altezza, diametro, copertura della superficie della chioma

Ha contribuito anche l'associazione Madre Talea, che s'è incollata tutto il materiale gli attrezzi per la piantumazione delle aiule..

Poi hanno contribuito pure i pulotti in salsa vigili urbani, che hanno cortesemente identificato almeno una cittadina, solertemente intervenuti per una segnalazione di non si sa chi. Però hanno detto che dovrebbero ringraziarci e anche loro hanno scattato delle foto ricordo. Gli è stato chiesto gentilmente se chi ha chiesto di noi e quindi i nostri documenti, oltre ad avere i nostri estremi e le nostre immagini, vuole anche avere un IBAN a cui contribuire, sarebbe molto carino.

Nel pomeriggio, durante la (scontatissima) debacle calcistica agli Europei in Germania, poco meno di un centinaio di persone si è incamminata per boschi, stavolta sulla via Francigena a partire dal cimitero di Nemi e per quasi 15 minuti di camminata. Gli alberi sbragati e ancora invi presenti dopo la devastazione del loro taglio sono stati usati dai partecipanti come tribune.

I "Musici Viatores" in spledida forma hanno dato vita ad un concerto al quale si è unita una ragazzina violinista che promette molto bene ed un etnobotanico che ha improvvisato una dimostrazione sulla musicalità delle piante.

Si è anche palesato un breve corteo al ritorno, con in testa il poderoso striscione del Comitato.

In ciascuna iniziativa sono state ricapitolate le numerose criticità presenti sui nostri territori e la necessità di lottare insieme contro chi ha interessi speculativi che ricadono sulle nostre vite.

Andrà tutto smart

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Nella puntata di oggi parliamo delle IA e del loro impatto ecologico molto alto. Per giustificarne l'impatto sociale, le aziende che su di esse puntano parlano di miglioramenti imminenti proprio grazie alla IA. Sarà vero?

Passiamo poi a vedere tre interessanti casi di rapporto tra il nuovo protezionismo da guerra fredda: USA vs TikTok; USA vs Kaspersky; UK vs Microsoft.

Concludiamo con aggiornamenti sul piracy shield e con il progetto Ghostbuster, con cui Facebook, appoggiandosi ad aziende provenienti dal settore tecnologico israeliano, spiava i suoi utenti al fine di fare spionaggio industriale contro Snapchat.

Roma: tutte le foreste della città in corteo

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Dal LAGO BULLICANTE al CAMPIDOGLIO con TUTTE LE FORESTE DELLA CITTA'

Domani mercoledì 5 giugno, Giornata Mondiale dell’Ambiente, per il terzo anno partiremo dal Lago Bullicante ExSnia per arrivare in Campidoglio dando voce agli alberi, alle piante, al lago e alla natura in tutte le sue forme.

Le scelte necessarie per contrastare e mitigare gli effetti dei rischi climatici non possono prescindere dal riconoscere il valore di prati, alberi, boschi, laghi, ecosistemi delle nostre città.

Con una camminata libera, colorata, sonora, vestita di foglie, maschere, bandiere, striscioni partendo dal Lago Bullicante arriveremo in Campidoglio perché Sindaco e Giunta si impegnino a fermare consumo di suolo e nuove cementificazioni e diano spazio ai bisogni collettivi, aprendosi alla partecipazione diretta e al coinvolgimento reale della cittadinanza nelle decisioni che riguardano il benessere e la qualità della vita di tutte e tutti.

Immagine rimossa. Accoglienza dalle ore 9.00 al Lago Bullicante ExSnia, con i trampoli e i girasoli del Duo Imaginaerum e il laboratorio di serigrafia del De Lollis (porta una maglietta bianca su cui stampare il Germano del Lago che Combatte)

Immagine rimossa. Partenza alle ore 10.30 con questo percorso:

-Scuola G.Cesare - via Alberto da Giussano

-Scuola E.Toti - via del Pigneto

-Scuola Di Donato - via Bixio

Immagine rimossa.Punto di incontro per chi si unisce successivamente alla Stazione Metro B Colosseo ore 12.00

Immagine rimossa.Arrivo in Piazza del Campidoglio ore 12.30

Ci vediamo domani, rumorosɜ e numerosɜ

Dalla manifestazione sotto il ministero dell'ambiente

Data di trasmissione
Durata 6m 56s

Delegazioni di decine di vertenze territoriali  provenienti da 10
regioni italiane davanti al ministero dell'Ambiente per far sentire la propria voce ad un ministero che,
come altri in passato, fa finta di non sapere della situazione disastrosa che vivono quei territori chiamati "di sacrificio".

Feminism, festival dell'editoria delle donne apre a Roma

Data di trasmissione
Durata 16m 18s
Durata 12m 17s

Con Maria Palazzesi, responsabile culturale di Archivia, presentiamo la settima edizione di Feminism, fiera dell'editoria delle donne, che apre domani 1 marzo alla Casa internazionale delle Donne.

Il secondo audio, con Elvira Federici della Sil, presenta la giornata del 4 marzo dedicata alla scuola.

Chi scrive le norme tecniche?

Data di trasmissione

Puntata quasi monografica: a partire dalla recente entrata in vigore di una legge che permette il riutilizzo di rifiuti elettronici, parliamo non solo della legge e dei regolamenti che prescrive, ma anche del modo in cui questi ed altri regolamenti vengono creati, degli enti che scrivono i testi e di quali settori economici e sociali vengono da essi rappresentati.

Per concludere, una singola notiziola: gli ultimi iPhone sono più riparabili, sì, ma solo per Apple stessa. Tutto merito del parts-pairing.