La prima ora di trasmissione è dedicata all'analisi di Bluesky e del suo protocollo ATProto, per mostrare che Bluesky non è decentralizzato in nessuna maniera significativa.
Seguono notiziole varie:
guerre dei browser e dei motori di ricerca
Broadcom e TSMC puntano ad acquistare Intel
la difficile relazione tra presidenti ultraliberisti e crittovalute
Tutte le sparate del presidente: dalle tasse sul fentanyl alla sicurezza nucleare
Dedichiamo la prima ora di trasmissione a commentare le "ultime" uscite dei vari social media e dei loro proprietari, uscite che ci confermano il loro orientamento destrorso (da ben prima dell'arrivo di Trump). Facciamo un passo indietro e cerchiamo di capire come sono progettati i social media commerciali; di contro, diamo qualche spunto su come si possa approcciarsi alle tecnologie in maniera conviviale e non alienante. Nella puntata facciamo l'esempio di roma.convoca.la, un'agenda condivisa dove consultare le iniziative dei movimenti a Roma.
Nella seconda parte, riprendiamo una vecchia puntata sulla cessione di Tim a KKR. La cessione è stata "necessaria", ci dicevano, per via dell'alto indebitamento di Tim. Ma da dove viene questo debito? Non certo dalle sue operazioni economiche reali, bensì proprio dalla privatizzazione che, a fine anni 90, avrebbe dovuto diminuire l'indebitamento dello Stato.
Commentiamo poi quel che sappiamo della vicenda Paragon, in cui i silenzi del governo confermano tutti i nostri sospetti.
Notiziole di chiusura:
L'intelligenza artificiale applicata all'editing nelle revisioni scientifiche, con risultati pessimi
Anche Meta scarica i libri, ma se lo fanno loro si può
L'intervento di Trump nella ricerca: i casi delle parole vietate nella ricerca medica e nei bandi erogati dal NSF
Apriamo la puntata parlando delle ultime svolte in maniera di Intelligenza Artificiale, in particolare facendo il quadro dell'ingresso delle industrie cinese nel mercato dei Large Language Models e provando a discutere dei risultati del CHIPS Act: è servito, o i recenti sviluppi mostrano che era ormai troppo tardi?
Ci spostiamo poi al mondo dei social media, segnalando la decisione di ValigiaBlu di uscire, oltre che da X, anche dalle piattaforme di Meta. Evidentemente il video di Zuckerberg che si inchina a Trump ha segnato un precedente, per quanto ci sembra che le principali criticità fossero già insite.
Nuovo caso di Malware sviluppato da aziende israeliane, e diffuso tramite Whatsapp. Molte le persone coinvolte, in decine di paesi, tra cui l'Italia. L'unico nome che conosciamo è proprio quello di un giornalista italiano, Francesco Cancellato, direttore di Fanpage.it.
Notiziole varie: dall'impatto delle sanzioni sul software libero, a come battere il boss finale della Nintendo, passando per l'utilizzo dell'Intelligenza Artificiale nelle indagini.
Con l'autrice Cristina Iurissevich presentiamo "E se i troll mangiassero i cookie?" (Eris) un libro per sopravvivere nell'era digitale. Con lei ragioniamo del senso dell'autodifesa digitale con un occhio, oltre che alla sorveglianza statale e aziendale, alle relazioni con le persone a noi vicine. Parliamo quindi di sexting, di diffusione non consensuale di immagini intime, di nudifier, di fiducia nelle persone e nelle tecnologie.
Concludiamo un commento sulle recenti rivelazioni che mostrano un ruolo dello stato francese nella trasformazione dell'AI Act in una direzione che desse sempre più potere alle polizie e ai militari.
Una puntata sulla neutralità della scienza, da Lysenko ai giorni d'oggi. Partiamo dai "successi" della nuova biologia marxista del periodo Stalinista, per arrivare ad agricoltura biodinamica ed omeopatia, tenendo sempre d'occhio il significato di "neutralità della scienza", le commistioni tra scienza, potere, religione ed ideologia, soprattutto quando queste appaiono azzardate.
Zuckerberg annuncia la "svolta" di Meta: un allineamento completo alla retorica di Trump e alle modalità di X. Spariscono il fact checking, via libera all'ulteriore attacco all'identità razziali, di genere e sessuali.
Il governo italiano invece cerca accordi con Musk per Starlink: si parla di cifre spaziali per l'utilizzo dei satelliti di Starlink da parte dell'esercito italiano. La mossa unisce 3 obiettivi: fare un favore all'amico; procedere con la politica bellicista; colpire il progetto europeo di un sistema satellitare simile a Starlink per gestire in proprio una simile infrastruttura militare.
Notiziole:
la legge francese sull'amministrazione illecita di piattaforme online utilizzata per il sito di chat Coco.fr, noto per essere stato usato come piattaforma di comunicazione per gli stupri di Mazan; quanto si può estendere l'uso di una legge del genere?
Google fa finta che Chromium non sia suo, ma un progetto open source a cui Google aderisce. La Linux Foundation facilita l'operazione.
Iniziamo la puntata con un lungo approfondimento sull'uso dei malware in Serbia, con riferimento anche alle tecnologie utilizzate per la loro installazione.
Sempre più chiaro il ruolo attivo di Meta nel silenziare le voci Palestinesi. L'azienda dice che il silenziamento è stato un effetto collaterale non voluto,ma le sue scuse sembrano peggiorare la situazione.
Seguono notizie su Copyright (da youtube alla Serie A), alfabetizzazione informatica, il mondo del bitcoin e altro ancora...
Iniziamo la puntata ripartendo da dove vi avevamo lasciati, ovvero dagli interventi antitrust verso Google. Oggi andiamo a cercare di capire l'importanza che Chrome riveste per Google, quindi il potere che gli permette di avere nella definizione di standard web. Diamo qualche informazione sul processo di standardizzazione e qualche esempio concreto di come Google spinga per un'agenda a uso e consumo se non di essa stessa, comunque di grandissime aziende.
Passiamo all'Australia, dove si parla di una legge (ancora non approvata e nemmeno ben definita) per impedire alle persone minori di 16 anni (o forse 14) di usare i social media. Ma come funziona la verifica dell'età? Ancora non lo sanno, ma sicuramente non funziona bene.
Notiziole assortite tra backdoor, copyright, e... testamenti.
La prima parte della puntata è dedicata alle variegate malefatte dei soliti noti: Google e Meta.
Prima parliamo della situazione di Google con l'antitrust, che vede avvicinarsi il verdetto anche per quanto riguarda il settore pubblicità. Avevamo già parlato della questione del motore di ricerca, ma questa è un'altra storia.
Passiamo poi ai legami tra grandi aziende e militarismo:
Google continua a negare i suoi rapporti con l'apparato militare israeliano, ma i dati sono sempre più chiari
Meta si lancia apertamente nelle applicazioni militari dell'intelligenza artificiale generativa
Hannah Byrne ha lavorato per anni nel gruppo "antiterrorismo e organizzazioni pericolose", si è licenziata nel 2023, e racconta alcuni dei motivi per cui crede che la selezione dei contenuti fatta da Meta sia sbagliata fin dalla radice
Apriamo la puntata di oggi collegandoci con l'Hacklabbo di Bologna per segnalare la loro prossima iniziativa: Hack or di(y|e), due giorni di workshop, capture the flag e quant'altro. A proposito: 20-21 Dicembre AvANa (yours truly) fa 30 anni, siateci! Le selezioni musicali di stasera ne sono un assaggio.
Tutto il resto della puntata è dedicata al rapporto tra aziende della tecnologia e politica statunitense. Iniziamo con il ruolo dei Venture Capitalist nel nuovo governo statunitense, con JD Vance vicepresidente e Musk che ha già iniziato a parlare di tagli politicamente orientati.
Nel frattempo l'antitrust, che ha riconosciuto Google come monopolista, avanza la proposta di separare Chrome da Google. Facciamo un po' di ipotesi a riguardo.