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antitrust

La TV si è deconcentrata... sarà il caldo

Data di trasmissione
Durata 2h 1m 48s
Durata 30m 9s
Durata 32m 25s
Durata 15m 12s

Apriamo con un'analisi del report annuale di AGCom, in particolare relativamente al tema della concentrazione dei media. Il report è infatti ottimista, mostrando degli indici di concentrazione bassi per la radio, e dei trend positivi per la televisione. Ma è vero? Cerchiamo di capire meglio, analizzando i tipi di indici che vengono utilizzati e cosa rappresentano.

Continuiamo con l'intelligenza artificiale. Se facebook fa intelligenze artificiali per proteggere altre intelligenze artificiali, queste dimostrano di non essere molto intelligenti, e i jailbreak fanno fare una figuraccia a Meta. Vediamo come.

Trasporto pubblico a Roma: aggiornamento sui fallimenti. Ne approfittiamo anche per presentare un'alternativa alla ormai desueta lotta all'inquinamento.

A seguire, qualche ultima notiziola prima di chiudere per l'estate. Ci risentiamo il 31 Agosto!

Le mille sfaccettature dell'IA

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Iniziamo la puntata segnalando una interessante ricerca di Citizen Lab riguardo alle tastiere per l'inserimento del Cinese che utilizzano funzionalità "cloud": non solo questo tipo di applicazione ha una invasione della privacy intrinseca, ma difetti software facevano sì che i problemi di sicurezza fossero ancora peggiori di quanto si potesse pensare.

Ci spostiamo poi negli Stati Uniti, seguendo le vicende di TikTok (che non sta facendo molto per salvarsi dalle mire del Congresso) nonché Amazon e Google, che da una parte hanno gli occhi dell'antitrust puntati su di loro, dall'altra non pare proprio ci sia un forte interesse governativo ad ostacolarle. Nel frattempo, Amazon prende appunti di autodifesa digitale e utilizza sistemi per la cancellazione delle prove.

La carrellata di notiziole darà grande spazio alla cosiddetta intelligenza artificiale, in particolare approfondendo l'uso dell'intelligenza artificiale per "scoprire" nuovi materiali (o meglio, per brevettarli) e per dotare l'hardware di nuove funzionalità.

Non manchiamo di festeggiare il rilascio in software libero di una delle versioni più buggate di MS-DOS (la 4.0).

Predizioni giuste... 2 volte al giorno

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Durata 1h 47m 26s
I sistemi di predizione del crimine non funzionano.
Negli USA, dove i sistemi predittivi cominciano ad avere una certa diffusione, è stato fatto uno studio sulla loro accuratezza: il risutato è che questa è minima, con valori <1%. Il sistema studiato è paranoico, cioè predice un numero di crimini quasi 100 volte superiore a quelli segnalati e comunque la corrispondenza tra crimini predetti e segnalati è ridicolmente bassa.
 
L'Antitrust USA indaga su Google ed Amazon per pratiche scorrette che porterebbero a generare situazioni di monopolio con danno ai venditori/inserzionisti e di conseguenza ai consumatori.
 
La Microsoft vira al nucleare: è vero? Effettivamente stanno assumendo qualcuno per studiare la fattibilità di alimentare i data center con piccoli reattori di IV generazione. 
 
Infine, le notiziole: parliamo di un cavo sincero che ammette di mandare tutti i tuoi dati in Cina, della sparizione di un utile add-on su Firefox, della dipartita del mai dimenticato (!) VBScript e della possibilità che Windows abbia licenze in abbonamento.

Specchio delle mie brame, qual è il cloud più bello del reame?

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"Specchio delle mie brame, qual'è il cloud più bello del reame? ... quello che ti viene consigliato, o mio utente! Ma solo se la tua faccia sarà riconosciuta!"
 
Iniziamo parlando di antitrust. Una breve raccolta di casi vecchi e nuovi in cui Microsoft e Google si sono scontrati con le antitrust Statunitensi ed Europee. Le cosiddette "pratiche anticompetitive" tuttavia, si dimostrano una strategia efficace, e l'intero ecosistema informatico non fa che tendere sempre più all'accentramento.
Un altro aspetto interessante della vicenda è che l'iniziativa è partita da aziende legate a vario titolo all'open source, un mondo che negli ultimi mesi sembra essersi rivitalizzato, almeno nella sua variante istituzionale.
 
Ci spostiamo poi a parlare di riconoscimento facciale e di una delle sue applicazioni più gettonate, la sorveglianza; non l'unica però, visto che la Qualcomm sta sviluppando un processore il cui unico scopo è permettervi di sbloccare il telefono in maniera ancora più semplice. Discutiamo dei motivi per cui questo è un obiettivo tanto importante da meritare innovazioni hardware ad-hoc.
 
Concludiamo con la rivincita di un povero utente bannato dai social network a causa delle sue idee.

Scacco al Re... delle ricerche!

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Durata 2h 21m 26s
Durata 30m 6s
Durata 16m 31s
Durata 1h 1m 40s

Sono state 2 settimane pienissime, abbiamo dovuto scegliere tra molte notizie interessanti, questo è quello che abbiamo selezionato per voi:

  • Grande figuraccia del greenpass: lo spettro di un Adolf Hitler vaccinatissimo si aggira per l'Europa. Sfruttando delle chiavi crittografiche provenienti da Francia e Polonia sono stati creati dei Green Pass "dimostrativi". Certo, i green pass sono stati revocati abbastanza in fretta, ma quello che la vicenda ci dimostra è che l'adozione di un sistema totalmente digitale non implica necessariamente maggiore sicurezza
  • Il 14 novembre AvANa organizza un torneo di scacchi al CSOA Forte Prenestino; sfrutteremo i migliori algoritmi per far giocare ciascun partecipante con persone del suo livello. Per capirci, sono gli stessi algoritmi con cui Tinder cerca di accoppiare (!) le persone...
  • L'antitrust di Texas e altri 16 stati USA (tutti a guida repubblicana) accusa Google di abuso di posizione dominante (e un po' di altra roba). Le accuse non paiono affatto infondate, anzi gli elementi emersi sono più di quelli che avremmo potuto immaginare. La spiegazione è un po' noiosa, perché noioso è il meccanismo di vendita della pubblicità. Per tagliare corto: Google faceva insider trading all'interno del suo meccanismo; inoltre favoriva Facebook nell'assegnazione degli annunci in cambio del supporto al suo schema "Open Bidding".
    Anche Google Chrome non ne esce bene.
  • Motori di ricerca e filter bubble: commentiamo un articolo di valigiablu che mostra come dal punto di vista tecnico la filter bubble sia meno potente di quanto viene narrato, e di come invece una parte del meccanismo di filtraggio dipende dalle modalità con cui gli utenti interagiscono coi motori di ricerca.

Trump contro Twitter: peccato non possano perdere entrambi

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Durata 2h 15m 47s

Twitter considera alcuni tweet fatti da Trump come delle fake news o delle esaltazioni della violenza; Trump si arrabbia e promette vendetta. Cerchiamo di inserire questa bagarre nella cornice del passaggio delle piattaforme di social network ad un ruolo sempre più attivo: filtri sui contenuti, contestualizzazione, pagine esplicative... questi strumenti servono a creare un ambiente "moralizzato" secondo l'etica della piattaforma.

In Italia, il Tar del Lazio conferma le sanzioni Antitrust contro Apple: il modo in cui proponeva gli aggiornamenti induceva gli utenti ad aggiornare, ma questo creava dei rallentamenti. Gli utenti, non potendo tornare indietro, erano così esortati a comprare un nuovo modello di iPhone. Del resto la politica di Apple contro le riparazioni e gli upgrade è molto aggressiva: vendita di componenti vietata, contratti proibitivi con i riparatori indipendenti, oltre a soluzioni tecniche che rendono il riutilizzo di hardware perfettamente funzionante particolarmente oneroso.