Iniziamo la puntata di oggi parlando di Spotify e del suo "Perfect Fit": ovvero di come Spotify vi propone musica sconosciuta ma economica e ottimizzata per un ascolto "distratto".
La celebrazione dei 50 anni di Microsoft è stata interrotta da due lavoratrici che hanno contestato il coinvolgimento della ditta (sia tramite Azure, sia tramite il suo dipartimento di Intelligenza Artificiale) nel genocidio del popolo palestinese. In particolare, i sistemi di trascrizione del parlato sono utilizzati per analizzare automaticamente le intercettazioni delle telefonate tra persone palestinesi.
Trump annuncia i suoi "contro"-dazi: finalmente possiamo divertirci con delle equazioni e capire quale è la logica che gli sta dietro (se c'è). E capire se Chat GPT alla fine ci azzecca.
Piracy Shield: non solo non lascia ma addirittura raddoppia, e si riproduce! Il presidente dell'AGCOM ignora tutte le lamentele e presenta un'estensione di Piracy Shield a praticamente tutti i contenuti protetti da copyright. Allo stesso tempo in Spagna, con un meccanismo diverso, cercano di emularlo.
Passiamo alle notiziole con il riconoscimento facciale che si diffonde nel mondo, mentre si diffondono anche a YouTube le posizioni contro la tutela dell'identità di genere promosse dal governo USA.
Prima parte dedicata ad "Un dos tres: passo passo oltre le big tech", l'iniziativa di AvANa per aiutare le realtà di movimento che vogliono rendere più indipendente la propria presenza nel Web.
Continuiamo poi con una serie di notiziole:
Ungheria: il parlamento ungherese proibisce le attività legate al pride e autorizza il riconoscimento facciale per sanzionare le persone che vi partecipano
Trump: desecretati materiali relativi all'omicidio Kennedy... inclusi i dati personali di persone che lavoravano nello staff presidenziale al tempo.
Piracy Shield contro Google
Seagate: dischi usatissimi ma venduti come nuovi
Chiudiamo con gli aggiornamenti sul caso Paragon dopo la pubblicazione, mercoledì sera, di un report da parte di Citizen Lab sulla vicenda.
Iniziamo la puntata mettendoci in contatto con lo sviluppatore di Blob, uno strumento di aggregazione contenuti (articoli, podcast, ...) che permette di sapere cosa si dice in giro senza usare Telegram o Instagram. Dai un'occhiata ad una istanza.
Proseguiamo dando qualche aggiornamento sulla vicenda Paragon, di cui a breve arriverà un ulteriore report da parte di Citizen Lab e che potrebbe ulteriormente crescere di volume.
Ci spostiamo negli Stati Uniti, concentrandoci sulle iniziative del governo Usa che rimuovono e invisibilizzano contenuti sgraditi alle logiche escludenti dell'alt-right.
Concludiamo dando l'appuntamento a due eventi di Hacking che si terranno a Milano e a Cosenza il prossimo fine settimana (21-22 Marzo).
Parliamo della deturpazione del paesaggio della Valpolicella con
Gabriele Fedrigo, autore del libro "Terra delle mie brame: il caso
Valpolicella". Da una bellezza paesaggistica scandita da biodiversità e
da un'economia di equilibrio più che di progresso, ci si trova oggi di
fronte ad un paesaggio fatto a brani, frammentato, cementificato,
appiattito dalle monocolture e dal profitto. Ed è proprio in nome del
profitto che si compie l'ennesimo passo avanti con l'imposizione dei
nuovi OGM, chiamati in Italia TEA, Tecniche di Evoluzione Assistita.
Parliamo con un compagno del collettivo Terra e Libertà nel tentativo
di dare un quadro generale di questo nodo tematico e della lotta che
gli si oppone.
Puntata in buona parte dedicata alla descrizione e al confronto tra piattaforme di podcast. Benché tutti gli strumenti confrontati siano in qualche modo dei "cataloghi centrali" di podcast, le differenti scelte che prendono possono dare vita a relazioni politiche profondamente diverse, che vanno da quelle eticamente sostenibili; passano per quelle che ci fanno profitti mercificando le utenti e sorvegliandole, ma senza intervenire particolarmente nel processo produttivo; arrivano a quelle che attivamente cercano di portare il podcasting nel (triste) stato in cui si trova il Web attualmente: recluso nei recinti di poche grandi aziende.
Concludiamo con alcuni aggiornamenti sulla vicenda di Google contro l'Antitrust (già trattata qui e qui) e considerazioni su quello che ci possiamo aspettare dal governo Trump.
Puntata dedicata in gran parte al tema dell'internazionalizzazione dei nomi di dominio. Infatti da diversi anni questi non sono più limitati ai caratteri dell'alfabeto inglese, ma supportano anche caratteri di altre lingue. Il dibattito è abbastanza aperto, e vede contrapposte delle esigenze tecniche di semplicità e sicurezza alle esigenze di persone non inglesi di poter scrivere nella propria lingua.
Passiamo poi alle notiziole: dall'acqua al fluoro passando dai licenziamenti massivi del DOGE e dai suoi piani di automatizzazione. Si allarga l'uso del DNA nelle indagini di polizia. Meta si rivendica l'uso di Torrent, sostenendo che scroccare non è reato. Nonostante le censure e le multe e le minaccie di licenziamento da parte dei grandi studi legali, una ricerca mostra che la maggior parte degli avvocati americani usa l'Intelligenza Artificiale per il suo lavoro.
Come vi avevamo promesso nella precedente puntata, oggi dedichiamo la puntata a come la qualità di Google sia nel tempo calata. Raccogliamo delle evidenze che non siano solo aneddotiche, mettiamole insieme con i dati di fatturato di Alphabet, con l'avvicendarsi di manager e con i documenti diventati pubblici per via delle inchieste antitrust.
Chiudiamo con alcuni aggiornamenti sul caso Paragon.
Puntata 15 di EM, quarta del ciclo Estrattivismo dei dati, parliamo di Deepseek, modello di intelligenza artificiale generativa cinese. Ripercorriamo quello che si è detto dopo il suo dirompente ingresso recente nella competizione mondiale dei Large Language Model. Si tratta davvero di un'alternativa economicamente ed ambientalmente sostenibile, tanto da far sperare in un rallentamento del dispiego di potenza computazionale e degli investimenti folli nel campo? Quel che è certo è che si è dato avvio ad un dibattito a cui prendiamo parte con la puntata di oggi.
Attraverso ottimizzazioni ingegneristiche di rilievo rispetto alle controparti americane, i modelli DeepSeek forniscono indubbiamente un contributo rilevante al processo di ricerca scientifica nel settore in grande evoluzione. Inoltre essi sono stati rilasciati ben descritti e sotto licenze che consentono a chiunque di scaricarli ed utilizzarli liberamente, sia in modo diretto che attraverso personalizzazioni (es. "fine tuning", "retrieval-augmented generation"). Tuttavia, sebbene i parametri (o pesi) dei modelli siano pubblici, DeepSeek non ha reso disponibili il codice sorgente completo o i dati di addestramento originali. Questo approccio, noto come "open weight", offre una trasparenza maggiore rispetto ad altri modelli proprietari, ma non soddisfa la definizione di open source secondo l'Open Source Initiative (OSI).
In effetti, i cinesi di DeepSeek non hanno realmente cambiato la traiettoria tracciata dai grandi hyperscaler statunitensi, e dunque proseguono su un percorso che appare insostenibile sia per l'ambiente che per la società umana. L'attuale modello di sviluppo dell'intelligenza artificiale statistica si traduce sempre in una crescita esponenziale della domanda computazionale, con un impatto energetico massiccio sulla natura e un'aggressione continua alle esistenze degli individui per estrarre dati. Stiamo attualmente costruendo un futuro in cui potenza di calcolo e dati continuano a dover crescere in modo folle, ma a quale prezzo? Mentre risorse cospicue vengono drenate per addestrare modelli sempre più grandi alla ricerca della cosiddetta intelligenza artificiale generale (realtà o chimera?), il mondo affronta bisogni primari irrisolti. Stiamo davvero avanzando o ci stiamo solo avvitando in un delirio tecnologico senza visione?
In questa puntata di Entropia Massima:
1) Ciò che è passato nei media occidentali sconvolgendo coscienze e finanze: DeepSeek ribalta Silicon Valley [00:00-21:00]
2) Il nostro "fact checking" in base agli articoli di ricerca pubblicati dagli scienziati cinesi: DeepSeek innova Silicon Valley, ma è proprio la "stessa minestra" [25:20-42:50]
3) L'attuale processo di sviluppo di IA statistica, indipendentemente dalla geografia, è troppo aggressivo su pianeta e società. La tecnopolitica globale ignora colpevolmente (per interesse a breve termine) questo aspetto. Rallentare o rifiutare per cercare una nuova visione per un futuro davvero sostenibile è proprio un tabù? [46:35-67:52]
La prima ora di trasmissione è dedicata all'analisi di Bluesky e del suo protocollo ATProto, per mostrare che Bluesky non è decentralizzato in nessuna maniera significativa.
Seguono notiziole varie:
guerre dei browser e dei motori di ricerca
Broadcom e TSMC puntano ad acquistare Intel
la difficile relazione tra presidenti ultraliberisti e crittovalute
Tutte le sparate del presidente: dalle tasse sul fentanyl alla sicurezza nucleare