Le Dita nella Presa
Trasmissione di approfondimento tecnologico a cura di AvANa. Contattaci a leditanellapresa poi fai una chiocciolina ondarossa poi fai un punto info
Non è bello ciò che è bello, è bello ciò che è default
Iniziamo la trasmissione parlando di Google: stavolta non l'azienda, ma il motore di ricerca. In un processo antitrust tuttora in corso ci si chiede se google abbia una quota enorme del mercato grazie alla qualità del suo prodotto, o grazie alla mole di dati che riceve. Proviamo a capire insieme la risposta (che potrebbe essere riassunta in "entrambe") passando per mappe, guerre di browser, contesti regionali... ma soprattutto, il potere del default.
Prime prove per piracy shield: nonostante gli annunci soddisfatti, ci sembra che i primi segnali non siano particolarmente rassicuranti. Però era solo un test.
7 anni fa Wikileaks pubblicava documenti segreti, provenienti dalla CIA, che mostravano le tecniche di spionaggio utilizzate dall'agenzia di spionaggio statunitense, come individuava i suoi obiettivi, e molto altro. Giorni fa è arrivata una condanna pesantissima: 40 anni di reclusione a Jesse Furman, che già ne ha scontati 6 nelle peggiori condizioni permesse dal sistema carcerario statunitense.
Un comunicato del politburo per la protezione dei dati personali annuncia che si procederà contro ChatGPT. Tra i motivi, l'acquisizione di dati senza base giuridica, trattamento inaccurato di dati personali.
Per concludere, in Giappone non sarà più obbligatorio depositare documentazione in floppy disk o cd-rom per i procedimenti burocratici.
Nell'Unione Europea, la Mela vende te
Nella puntata di oggi apriamo con le proteste di Mozilla sui modi in cui i browser indipendenti (quindi principalmente il suo Firefox) vengono penalizzati. Uno dei principali è relativo al fatto che su Apple sono proibiti sia browser indipendenti come app a sé stanti, sia l'utilizzo dei motori di browser all'interno di app. La situazione è, in teoria, cambiata, almeno per chi vive in Unione Europea. Andiamo a vedere alcuni dettagli tecnici che ci fanno capire come i recenti cambi non risolvono completamente la situazione.
Continuiamo con una piccola analisi del sistema di allerta terremoti fatto da Google. Funziona? Come? Ma soprattutto, ti traccia?
Andiamo verso la chiusura raccontando di uno dei nostri utilizzi preferiti del nostro software preferito: Excel per fare analisi statistica in ambito accademico, Excel per truccare i dati, analisi forense dei file di Excel per dimostrare che era stato intenzionale.
In ultimo, HP ci confessa che vuole una relazione (abusiva) con i suoi clienti.
Uno scudo per i più deboli
Parliamo di Piracy Shield, il sistema di contrasto alla "pirateria" che dovrebbe entrare in vigore il 31 Gennaio. Previsto dal DL Caivano con il fantomatico pretesto di contrastare il disagio giovanile online (?), si tratta di un sistema automatico in grado di bloccare i siti di streaming entro 30 minuti. I giornali ne parlano come della (ennesima) soluzione definitiva, e puntualizzano che sarebbe pensato per gli eventi sportivi. Vediamo quanto c'è di vero.
A seguire il solito misto di notiziole su copyright, privacy e sorveglianza.
Do It Your Standard (secondo Google)
Di client ce n'è uno solo
Partiamo dal caso di Beeper Mini, applicazione per Android che reimplementa le funzionalità di iMessage (altrimenti disponibili solo su Mac). Apple non gradisce. Proviamo a capire perché questo non è utile alla Apple, perché le implementazioni alternative non piacciono mai alle aziende e perché a volte non piacciono nemmeno a chi usa il software.
Parliamo poi di OpenStreetMap e Overture, il progetto patrocinato da tutte le grandi aziende del settore tranne le due più grandi, col chiaro intento di fare concorrenza. Il progetto aperto e comunitario di OpenStreetMap ne uscirà rafforzato o svuotato?
A seguire notiziole!
Com'è profondo il packet
3 Dicembre, Puntata di Halloween (secondo il calendario in nostro possesso): 25 anni fa, i "Documenti di Halloween" rintuzzavano la polemica tra Microsoft e il mondo del software libero. Come si cambia, per non morire.
Parliamo delle evoluzioni della censura online (made) in Russia. Un sistema ormai sufficientemente avanzato da riuscire a bloccare quasi tutte le VPN almeno da dispositivi mobili; ma non ancora "sovrano" come vorrebbe il governo russo. Analizziamo un po' di aspetti tecnici e storici.
Meta denunciato negli USA perché consapevolmente avrebbe cercato di generare nei bambini dipendenza dai suoi prodotti.
News sull'IA:
- approvata la prima ordinanza dichiaratamente scritta da una IA;
- nuove ricerche mostrano che i principali bot conversazionali rivelano le loro informazioni di addestramento... incluse quelle riservate
Quando i gattini fanno QWAC!
Iniziamo con un QWAC! La proposta di regolamento dell'unione europea riguardo all'identità digitale include una sezione (non molto pertinente) sui certificati web qualificati. Nonostante il regolamento non preveda niente a riguardo, l'implementazione che si preannuncia potrebbe essere molto negativa (permettendo indirettamente un grosso controllo governativo sulla crittografia su Internet) e per nulla funzionale.
Proseguiamo con un MIAO. Traendo spunto dall'intervento di un nostro compagno, parliamo del calo nell'uso dei social network. Va detto che questo calo è leggero e molto specifico di alcune fasce d'età e parti del mondo. In preda al pensiero desiderante ragioniamo sulle cause del fenomeno.
Diamo qualche dato sul blackout delle telecomunicazioni a Gaza. Un blackout che fa parte della strategia di isolamento perpetrata da Israele.
Notiziole assortite in chiusura.
Politicizzare la radiofonia
Nella puntata di oggi insieme a due ospiti in studio e ad una intervista registrata in precedenza parliamo di radio comunitarie, concentrandoci sui casi Argentini (e in parte anche del Latino America), italiani e francesi.
- Le radio comunitarie e il panorama radiofonico generale; se in Italia vediamo un enorme accentramento (i primi 4 gruppi hanno ben più del 50% del mercato), in altri paesi esistono leggi per limitarla... non sempre efficaci
- Le lotte per un'informazione meno centralizzata
- L'autogestione tecnica
Chi ci pensa ai bambini
Apriamo la trasmissione mandando un estratto dall'ultima puntata di stakkastakka riguardo alla scoperta da parte degli amministratori di un server di chat che le loro comunicazioni erano state intercettate da alcuni mesi. Il tutto scoperto grazie a delle attente analisi tecniche e al pressapochismo degli intercettatori. Il frammento che abbiamo mandato inizia intorno al minuto 20.
Raccontiamo di due leggi che avrebbero come scopo ufficiale la protezione dei bambini dalla pedopornografia, e come risultato reale quello della diminuzione della riservatezza per chiunque.
La prima è quella britannica, una legge effettivamente approvata, che si presenta con un testo molto generico che rimanda molte questioni a successivi regolamenti attuativi; da quanto si capisce, potrebbe applicarsi a praticamente qualsiasi servizio Internet che coinvolga lo scambio di dati tra utenti (diretto o indiretto che sia), mettendo a rischio da Wikipedia ai principali servizi di chat.
La seconda è quella europea, che invece è fortunatamente ancora allo stato di proposta, ed è nota con il nome di ChatControl. Anche se qui non c'è un testo definitivo, è interessante guardare la modalità con cui si sta discutendo, ovvero un lobbying abbastanza esplicito da sedicenti associazioni no-profit per la difesa dei diritti dei minori, che di fatto rappresentano gli interessi economici di aziende che operano nel settore della sorveglianza.
Passiamo così alle notiziole:
- È lecito che youtube abbia tecnologie contro gli adblocker? Forse no, a meno che non lo scriva nella privacy policy
- È più criminale fondare una banca o comprare un social network? Ce lo dirà Elon Musk
- Apple non protegge il tuo MAC (address)
- Merendine non adatte ai minori
- Addio, addio amore... Ciao Wordpad, che il cestino ti sia lieve.