Il 29 ottobre scorso a Valencia il surriscaldamento del mar mediterraneo scatena una tremenda alluvione.
229 le vittime accertate, migliaia di persone sfollate, fango e devastazione ovunque. In questo scenario si attiva il mutualismo delle realtà sociali e autogestionarie come quelle della Coordinadora de Kolectivos Parke. Ospite in una iniziativa al CSOA Acrobax.
La prima parte della puntata è dedicata alle variegate malefatte dei soliti noti: Google e Meta.
Prima parliamo della situazione di Google con l'antitrust, che vede avvicinarsi il verdetto anche per quanto riguarda il settore pubblicità. Avevamo già parlato della questione del motore di ricerca, ma questa è un'altra storia.
Passiamo poi ai legami tra grandi aziende e militarismo:
Google continua a negare i suoi rapporti con l'apparato militare israeliano, ma i dati sono sempre più chiari
Meta si lancia apertamente nelle applicazioni militari dell'intelligenza artificiale generativa
Hannah Byrne ha lavorato per anni nel gruppo "antiterrorismo e organizzazioni pericolose", si è licenziata nel 2023, e racconta alcuni dei motivi per cui crede che la selezione dei contenuti fatta da Meta sia sbagliata fin dalla radice
Presentiamo l'iniziativa che si terrà oggi su Dario Paccino all'archivio dei movimenti in via di tor pignattara 124. Un modo anche per parlare di lotta al nucleare.
Quanta parte di noi è petrolio? Tanta. Dai vestiti ai cibi che consumiamo. ENI, eccellenza del colonialismo italiano, con il suo fatturato da 154 miliardi di dollari nel 2023 è stata portata a processo da Greenpeace e REcommon. Nel frattempo in Sud Italia si mobilitano contro ENI, Shell e Total che devastano l'ambiente lucano e i rapporti fra gli abitanti della Val d'Agri. Intervistiamo Re:Common e un compagno di Ape Salerno sui processi a Greenpeace e Re:Common e sul Petrolgate in Basilicata e riprendiamo il materiale di Mimmo Nardozza, film maker independente che cura il progetto Maldagri con il quale abbiamo parlato.
In questo redazionale abbiamo parlato con Valerio Gatto Bonani, artivista e inspiratore del Climate Pride, sulla manifestazione nazionale contro il cambiamento climatico che si terrà a Roma il sabato 16 novembre
Che probabilità abbiamo di estinguerci? Quale ruolo dovrebbe avere la scienza nelle scelte dei governi? Come la comunità scientifica deve organizzarsi con la collettività di fronte alla crisi climatica e alla necessità di cambiare il sistema produttivo? Sono alcune delle domande che nascono anche dalla lettura del libro “Calcolo delle probabilità, un trattatello per principianti volenterosi”. Elementi di riflessione al centro dell’incontro con Giorgio Parisi, autore del libro, Luca Leuzzi ed Enzo Marinari che oggi saranno ospiti del Lago Bullicante per la rassegna culturale “Ex Snia Viscosa 1923-2023. Una fabbrica di idee per un futuro necessario”.
Ne parliamo con un compagno della ex Snia e con una compagna del collettivo universitario di Fisica.
Dal 10 al 13 maggio il Centro Internazionale Crocevia lancia una nuova edizione del Festival delle Terre, la rassegna del documentario indipendente sui temi dell’agricoltura contadina, dei lotte sociali, dei diritti e delle migrazioni. Presso la sala dell’Archivio-Mediateca e la sala “Ovale” nella Casa del Parco delle Energie di via Prenestina 175, sarà possibile assistere (l’ingresso è libero) alla proiezione di 17 documentari divisi in 4 sezioni “terre resistenti”, “popoli nativi”, “r-esistenze di genere” e “sovranità alimentare”. Completano il programma 5 incontri con dibattiti e riunioni aperte di attivist*. Qui il programma completo.
Puntata 24 di EM, sesta del ciclo Economia e ambiente, presentiamo come sempre i dati aggiornati sul cambiamento climiatico, diamo notizia degli eventi più significativi in fatto di alterazione del clima e delle conseguenze per la vita sul pianeta.
Passiamo i primi 10 minuti a cercare di fare una telefonata senza riuscirci.
A quel punto andiamo al primo argomento: il caso di e-fuel contro biocombustibili. Si parla molto della sospensione della produzione di automobili con motori a combustione interna per il 2035, che sarebbe stata evitata a causa della contrarietà di Italia e Germania. In realtà le posizioni dei due paesi sono diverse, e alla fine è passata la mozione tedesca, in cui si continueranno sì a produrre questi motori, ma solo se potranno funzionare alimentati al 100% con e-fuel.
Cerchiamo di capire la differenza tra e-fuel e biocombustibili, quanto veramente sono "rinnovabili" e cosa spinge i due governi nelle rispettive posizioni.
Riusciamo a fare la telefonata! Con Ginox, autore di "Crypto Bluff" parliamo di crittovalute, della loro storia e della retorica che le accompagna.