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sbarchi

1 maggio internazionalista al Cara di Mineo

Data di trasmissione
Durata 11m 16s

Primo maggio internazionalista davanti al Cara di Mineo, presidio antirazzista dalla mattina davanti al centro, poi pranzo sociale davanti all'ingresso e incontro interetnico a cui hanno partecipato un centinaia di migranti.

La denuncia  della Rete Antirazzista catanese del fatto che nel centro, sovraffollato, sono rinchiusi sia "scafisti" che sopravvissuti/e alla strage del 18 aprile e altri naufragi.

Approfondimento sul caporalato, lo sfruttamento della forza lavoro e il reclutamento davanti al Cara

Lampedusa: venti di guerra - parole di propaganda

Data di trasmissione
Durata 13m 10s
Durata 6m 43s

Una corrispondenza con un compagno del collettivo Askavusa di Lampedusa (https://askavusa.wordpress.com) per parlare dei e delle migranti sull'isola e delle campagne di propaganda agite sulla loro pelle.

 

Una seconda corrispondenza poi con un compagno della Rete Antirazzista catanese per allargare il discorso ad altre zone della Sicilia.

Campo di Coltano: verso l'apertura di un CIE in Toscana?

Data di trasmissione
Durata 5m 53s

Coltano (Pisa), ex-area di bonifica, attualmente a rischio allagamenti, è una delle destinazioni previste dal piano del Viminale per svuotare l'isola di Lampedusa. Prende corpo anche tra le fila del movimento dei solidali il timore che possa trattarsi dell'ennesimo tentativo di riaprire la questione di un CIE in Toscana, operazione in agenda del Governo dal 2010.

Lampedusa. Dopo i lunghi viaggi si finisce nei CIE

Data di trasmissione
Durata 5m 1s

Da diversi giorni si susseguono le allarmanti dichiarazioni di Maroni sugli sbarchi di uomini e donne tunisini/e a Lampedusa.  Molti di loro sono sull'isola trasformata in una sorta di Cie a cielo aperto. Altri sono stati trasferiti in diversi Cie d'Italia: Corelli, Gradisca d'Isonzo ecc. ecc. Il loro status giuridico è indefinito e rischiano la reclusione o l'espulsione immediata se non chiedono l'asilo, ma le richieste sono poche anche perchè precluderebbero la possibilità di ritornare, un domani, in Tunisia.
Ascolta il commento del prof. Fulvio Vassallo Paleologo