Sedat Peker, una vita al limite
La settimana scorsa la procura di Ankara ha emesso un mandato di arresto nei confronti di Sedat Peker, un boss mafioso turco che dal suo esilio nel Golfo Persico posta ormai da diversi mesi una serie di video, divenuti popolarissimi, in cui svela una serie di rivelazioni in merito a episodi di corruzione e malversazione che vedono come protagonisti esponenti di primo piano del regime di Erdogan, in primis il potentissimo ministro dell'interno Suleyman Soylu, contro cui si concentrano gli strali del latitante.
In esilio da oltre un anno, prima nei Balcani e poi nel Golfo Persico, passando per il Marocco, Sedat Peker è un ultranazionalista che ha ampiamente collaborato con l'attuale amministrazione turca, prima di cadere in disgrazia per ragioni non ancora chiarito. Conosce bene dunque quali sono le vere fondamenta del potere di Erdogan e della sua cricca.
Abbiamo chiesto al giornalista turco Murat Cinar di raccontarci le vita e le gesta di questo personaggio che sta tenendo con il fiato sospeso un intero paese.