Le conseguenze dello sgombero dei rom e delle rom di via Severini a Roma
A dieci giorni dallo sgombero dell'insediamento di via Severini, che fine hanno fatto gli abitanti del campo?
A dieci giorni dallo sgombero dell'insediamento di via Severini, che fine hanno fatto gli abitanti del campo?
Ennesima sgombero stamattina di un campo per rom, questa volta a via dei cluniacensi, nei pressi della tiburtina.
Un'altra operazione di maquillage urbano da parte della giunta Alemanno, operata con particolare animosità da parte di polizia municipale e polizia di stato.
la corrispondenza con un compagno e con alcune abitanti del campo.
Ennesimo sgombero di un campo per rom a Roma, circa 200 persone, provenienti per la maggior parte da altri campi abbattuti in precedenza, sono state sgomberate da un campo in via Severini a Tor sapienza.
Pronta la risposta allo sfratto eseguito nella mattinata di ieri nel quartiere San Paolo di Torino: una nuova occupazione che, oltre a fornire una soluzione immediata alla situazione di Peppe, l'uomo sfrattato, costituisce l'occasione di un rilancio della questione casa in una città maglia nera degli sfratti.
A Milano sgomberata alle prime luci dell'alba la stamperia, spazio sociale di recent occupazione in via Giannone.
Aggiornamenti sulla situazione dei compagni napoletani a seguito degli sgomberi, qui sotto il comunicato lanciato stamattina.
Stamattina alle 6:30 la polizia e i carabinieri in assetto antisommossa hanno fatto irruzione nei due spazi occupati il 17 gennaio scorso a Largo Banchi Nuovi, lo ZERO81 ed il FANON. Gli accessi sono stati murati e blindati, i locali svuotati. Nel caso dello ZERO81, che occupava i vani della ex-mensa dell'Orientale, l'autorizzazione allo sgombero è partita dalla Rettrice Viganoni, che ha permesso l'entrata della polizia all'interno dell'Università! Un gesto sconsiderato, che non si vede da decenni, che militarizza le relazioni fra studenti e organi accademici, che crea un precedente pericolosissimo in un paese ed in una Università che amano definirsi “democratiche”.
Un atto gravissimo quanto vergognoso, visto che entrambi gli spazi erano abbandonati da anni, ed erano stati restituiti al quartiere ed ai giovani della nostra città attraverso iniziative sociali e culturali. In una Napoli piena di problemi, di corruzione, di immondizia e malaffare, con un tasso di disoccupazione altissimo e l'impossibilità per le persone di arrivare a fine mese, l'unica risposta che le istituzioni sanno dare è quella dello sgombero.
Lo spazio occupato Fanon nasce proprio con l'intento di contrastare il degrado, dare un luogo alla cittadinanza per parlare, incontrarsi, confrontarsi sui problemi dei nostri quartieri e sul futuro che ci viene quotidianamente sottratto. Non è bastato evidentemente rimettere a posto un edificio abbandonato dal terremoto del 1980, sul quale non c'era alcuna progettualità e in cui abbiamo trovato solo macerie e rifiuti, non sono bastate le serate di musica popolare, le proiezioni, i dibattiti organizzati da tanti ragazzi, le tante idee avanzate per riqualificare una piazza del centro storico: lo Stato conosce solo la repressione. E forse proprio di questo hanno paura: che ci sia un luogo dove il dissenso sociale e la democrazia dal basso possano crescere ed organizzarsi.
la seconda parte della trasmissione dedicata allo sgombero del campo di vicolo savini ed alla deportazione di centinaia di persone nel cosiddetto "campo attrezzato" di Castel Romano.
In questo momento a Via Giannone Digos, Celere e Vigili del Fuoco si trovano fuori l'occupazione per un tentativo di sgombero.
Durata 6'40''
More info: http://labottiglieria.noblogs.org/
Questa mattina a Modena terzo sgombero per il Guernica, per info www.infoaut.org/modena.