Radio Africa in questa puntata racconta gli scenari post elettorali in Sudafrica dove per la prima volta dal 1994 l'ANC perde la maggioranza assoluta e si profila una complessa trattativa con gli altri partiti , parliamo dei problemi del settore della pesca in Senegal ,che è stato al centro delle promesse elettorali del Pastef e costituisce una parte importante dell'economia senegalese ,infine raccontiamo una storia di violenze contro la popolazione kenyota da parte di un contingente di soldati britannici che si trova nel paese per addestrare i militari del Kenya contro il gruppo degli Al Shabab.
Senegal: il neo-presidente Bassirou Diomaye Faye, ha nominato Ousmane Sonko come suo primo ministro poco dopo la sua investitura, ieri martedì 2 aprile. La nomina rappresenta il primo atto ufficiale della presidenza di Faye.
RD Congo: Judith Suminwa è la prima donna a guidare un governo, economista con esperienza nell'Onu ed ex ministra, è molto vicina al presidente Tshisekedi.
Mali: scadutoil termine previsto dalla giunta militare per la transizione del potere ai civili, un termine in seguito al quale non è cambiato nulla ed i militari sono rimasti al potere.
Sudan : da undici mesi è sconvolto da una guerra cominciata come scontro di potere tra due generali e che rischia di far collassare il paese; teatro della maggior crisi umanitaria del mondo per numero di persone colpite, 11 milioni circa di sfollati interni e 3 milioni fuori dal paese.
Senegal: il paese al voto il 24 marzo per eleggere il nuovo presidente. I candidati promettono interventi per salvare l’economia e rivedere gli accordi sulla pesca che hanno ridotto milioni di pescatori artigianali alla fame.
Niger: La giunta militare denuncia come illegale la presenza militare americana. La denuncia dell’accordo militare è arrivata la sera del 16 marzo in diretta TV. In particolare, ha criticato l’accordo del 2012, relativo allo status del personale militare degli Stati Uniti e dei dipendenti civili del dipartimento americano della Difesa.
RDCongo-Rwanda, salgono le tensioni per il conflitto nel Nord Kivu; le tensioni principali riguardano l’Est della RDCongo, dove decine di gruppi armati combattono tra di loro o contro le FARDC, l’esercito regolare congolese; si aggrava anche la situazione in Ituri dove il numero dei sfollati è in aumento.
Senegal, l’opposizione ha boicottato la due giorni di dialogo nazionale voluta da Macky Sall : il2 giugno nuova data per le elezioni; un progetto di legge di amnistia per prigionieri politici ; apertura a validare candidature alle presidenziali precedentemente respinte e Macky Sall come traghettatore fino all’installazione del suo successore. I nodi politici rimangono irrisolti.
L’Unione Africana espelle la delegazione israeliana dal suo 37° vertice ad Addis Abeba.
In questa puntata di Radio Africa parliamo delle proteste in Senegal contro il colpo di stato istituzionale dsel presidente Macky Sall, delle dichiarazione del capo della giunta nigerina sull'eventuale fuoriuscita dal franco CFA dei tre paesi dell'Alleanza del Sahel ,Mali, Burkina Faso e Niger e infine delle proteste in RDC contro le ambasciate occidentali e le sedi dell' Onu accusate di non far nulla per fermare la guerra nel Kivu dove la guerriglia del movimento M23 , sostenuta dal Ruanda ,minaccia il capoluogo della regione Goma.
Mali, Niger e Burkina Faso annunciano la loro uscita dall’ ECOWAS, in una dichiarazione congiunta letta alle rispettive televisioni di stato, domenica 28 gennaio 2024, le tre giunte militari al potere hanno annunciato di aver “deciso in completa sovranità sull’immediato ritiro dalla Comunità economica degli Stati dell’Africa occidentale”.
Senegal prossime elezioni presidenzialiil 25 febbraio 2024 molti i candidati. Sonko, principale oppositore, non parteciperà direttamente all’elezione, escluso a causa della condanna definitiva a sei mesi che sta scontando in carcere, né ci sarà formalmente il suo partito Pastef, disciolto dal governo a seguito delle violenze di giugno 2023.
Piano Mattei era stato detto che durante il Vertice sarebbe stato presentato, ma ancoraniente , solo parole generiche sui 5 settori individuati: Istruzione e Formazione, Agricoltura, Salute, Energia e Acqua.
Parliamo della RD Congo dove oggi 44 milioni di persone si recheranno alle urne per scegliere il Presidente della Repubblica, i deputati nazionali, provinciali ed i consiglieri comunali. Dopo una difficile e aspra campagna elettorale, avvelenata dalla situazione di sicurezza nell’est del Paese, il capo di Stato uscente, Félix Tshisekedi, spera in un secondo mandato. L'opposizione frammentata non è riuscita a mettersi d’accordo su un candidato comune.
Senegal il tribunale distrettuale di Dakar ha annullato la rimozione dalle liste elettorali dell’esponente dell’opposizione senegalese Ousmane Sonko, avversario dello schieramento presidenziale. Sonko era stato radiato dalle liste elettorati a seguito della sua condanna a due anni di carcere lo scorso giugno nel caso “Sweet Beauty”, in cui era accusato di stupro e minacce di morte.
Sudan migliaia di persone in fuga dagli scontri tra l’esercito ed i paramilitari delle Forze di supporto rapido (Rsf), scoppiati negli ultimi giorni a Wad Madani, nello Stato sudanese di Gezira, a sud-est di Khartoum.Oltre che da conflitti a fuoco, l’area è stata interessata da raid aerei e la situazione imprevedibile mostra un paese spaccato in due.
Per il febbraio del 2024 sono previste le elezioni presidenziali in Senegal, ma il paese africano e sommerso nel caos e la repressione delle proteste.
Da mesi che si protesta contro la candidatura dell'attuale presidente Macky Sall, il quale ha annunciato che non proverà a farsi eleggere per la terza volta -la riforma costituzionale non glielo permette-, ma non si sa ancora chi sarà il suo successore.
Nemmeno nell'opposizione si trovano delle certezze. Ousmane Sonko, leader del partito Patriotes africans du Sénégal pou le travail, l'éthique et la fraternité (Pastef) e principale candidato, è stato arrestato il 28 luglio e incriminato di aver fomentato le rivolte di giugno contro il presidente.
Con Alex, ragazzo senegalese residente in Italia, abbiamo provato a far un po' di chiarezza sulla situazione in Senegal verso le elezioni di febbraio del 2024 e abbiamo raccontato la repressione che vive il popolo senegalese che protesta contro la corruzione e che si schiera a favore di Ousmane Sonko.
Con Radio Africa partiamo dal colpo di Stato in Niger per approfondire gli interessi economici e politici che i paesi occidentali hanno in Africa. Di come la popolazione sta pagando le conseguenze dello sfruttamento capitalista e della desertificazione climatica. Dal vertice di alcuni paese africano con la Federazione russa ai 350 militari italiani presenti in Niger, il Continente africano è sempre di più al centro delle politiche anche migratorie del nostro paese. Importante anche quello che sta succedendo in Senegal.
Senegal: il presidente senegalese Macky Sall non correrà per un terzo mandato; per l’opposizione è un gesto dovuto anche se tardivo, che pone fine ad un’ambiguità durata più di un anno.Il nodo del contendere aveva a che fare con il limite di due mandati imposti dalla costituzione. Ora per la coalizione di governo la preoccupazione principale diventa trovare un candidato per le elezioni presidenziali previste per febbraio 2024.
Ruanda: martedì 4 luglio il Ruanda ha celebrato il 29° anniversario del Giorno della Liberazione, che localmente è chiamato “Kwibohora”, che ricorda quando l’Esercito patriottico ruandese, il braccio armato del Fronte patriottico ruandese (RPF), pose fine al Genocidio contro i Tutsi nel 1994, dove morirono più di 1 milione di persone nel Paese. Nella sera di mercoledì 28 giugno 2023 la Corte d’Assise di Parigi ha emesso una sentenza di condanna all’ergastolo per l’ex gendarme ruandese Philippe Hategekimana, per le sue provate responsabilità nel Genocidio dei Tutsi nel 1994. Il verdetto è giunto dopo lunghe settimane di udienza, segnate dai racconti dei sopravvissuti e dal silenzio degli imputati. La Corte d’appello di Londra boccia il progetto del governo conservatore britannico di spedire in Ruanda i richiedenti asilo che arrivano attraverso il canale della Manica.
Mali: il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, riunitosi venerdì, ha adottato all’unanimità la risoluzione 2690, che pone fine al mandato della Missione delle Nazioni Unite in Mali (Minusma) a partire dal 1° luglio, in seguito alla richiesta delle autorità maliane di transizione del 16 giugno. I Caschi Blu cesseranno quindi le loro attività in Mali e dovranno lasciare il Paese “entro il 31 dicembre 2023”. Il capo della diplomazia russa Sergei Lavrov ha rinnovato il suo sostegno al Mali.