AntropoLogica
Puntata 14, terza del ciclo Antropologica, parliamo di salute mentale e migrazione. Ospite della puntata Francesca Morra, antropologa e psicoterapeuta del Centro Franz Fanon.
Puntata 14, terza del ciclo Antropologica, parliamo di salute mentale e migrazione. Ospite della puntata Francesca Morra, antropologa e psicoterapeuta del Centro Franz Fanon.
In studio oggi Pablo Allison, fotografo britannico cresciuto in Messico. Insieme a lui, uno degli organizzatori della mostra "Migrantes Valientes" in corso a Roma, a Prima Linea Studio, fino al 30 aprile. La mostra ricostruisce il lavoro artistico di Pablo Allison, una narrazione del viaggio delle persone migranti che dal Centro America tentano di attraversare il confine statunitense passando per il Messico.
Per info sulla mostra:
https://www.facebook.com/primalineastudio/
Per info sul lavoro di Pablo Allison:
I confini europei si sono trasformati da tempo ormai in confini digitali: raccolta e analisi di impronte digitali, immagini facciali, lettura dell’iride, movimenti del corpo. Molteplici le applicazioni finanziate dall’UE per aumentare l’efficacia dei controlli ai confini esterni. E in questo processo la tecnologia non è ovviamente neutra – e non lo è mai – quanto piuttosto uno strumento attraverso cui i corpi delle persone vengono posti al centro di pratiche di sorveglianza e identificazione attraverso la proliferazione di tecnologie biometriche.In questo senso i confini biometrici sono luoghi di lotta politica. La conseguente depoliticizzazione del controllo dei confini derivante dall’utilizzo delle tecnologie digitali - la rappresentazione cioè del controllo delle frontiere come mero problema tecnico che può essere risolto attraverso tecniche innovative di controllo e sorveglianza - porta alla depoliticizzazione delle pratiche e degli effetti prodotti. L’attuale dibattito sul tema è in gran parte limitato a un approccio tecnologicamente deterministico che riduce l'attenzione a un mero problema di privacy e di uso improprio dei dati, tenendo fuori dal quadro nodi fondamentali e ricadute politiche sulla pelle delle persone. Ne parliamo questa mattina con Andrea De Georgio, giornalista freelance.
Il ricercatore Michele Colucci presenta il suo libro Storia dell'immigrazione straniera in Italia. Dal 1945 ai nostri giorni (Carocci, 2018).
Per la prima volta si propone una ricostruzione storica dell’immigrazione straniera in Italia, a partire dal 1945.
Ingressi, flussi, leggi, generazioni, lavori, conflitti e speranze si intrecciano con un ritmo sempre più incalzante fino ad arrivare ai nostri giorni.
Il volume traccia la dimensione quantitativa del fenomeno nel corso del tempo e la sua evoluzione, il radicamento sul territorio, le politiche adottate per governarlo, le polemiche che ne sono scaturite, l’impatto che ha avuto sulla società. Le fonti utilizzate sono numerose: dalle inchieste sociali al dibattito politico, dalle testimonianze dei protagonisti alle statistiche, dagli archivi istituzionali fino alle cronache dei giornali. Ne emerge il profilo sfaccettato di una grande trasformazione, indispensabile per capire l’Italia di oggi.
Con Radio Africa affrontiamo alcuni nodi del continente africano, tra flussi migratori e sfruttamento.
Analizziamo in particolare i casi di Camerun e Congo.
Con una compagna della Rete Campagne in Lotta facciamo una lunga discussione sullo sfruttamento nelle campagne e sulla relazione con il controllo dei flussi migratori.
Partendo dal decreto che ha inaugurato l'istituzione delle Zone Economiche Speciali, facciamo una prima analisi e delle ipotesi riguardo le misure di controllo e repressione che verranno messe in campo per garantirne la logistica.
In conclusione vi parliamo della situazione a San Ferdinando, nella Piana di Gioia Tauro.
Con due compagne da Barcellona raccontiamo come la Spagna si è organizzata per accogliere le persone respinte dall'Italia sulla nave Aquarius e come lo Stato spagnolo procede ogni giorno nei respingimenti alla frontiera con il Marocco.
L'approfondimento prosegue sulla lotta delle lavoratrici marocchine impegnate nella raccolta delle fragole nelle campagne andaluse.
Molestie, isolamento, sfruttamento e deportazioni: in che modo lo Stato gestisce la necessità di manodopera stagionale? perché le donne hanno scelto di lottare unite? che tipo di solidarietà si è attivata?
Buon ascolto
Con una compagna del rifugio autogestito Chez Jesus partiamo dal racconto del campeggio itinerante Passamontagna per aggiornarci sulla situazione al confine e sull'autorganizzazione per affrontare la crescente militarizzazione.
Buon ascolto