1) In studio ampia disamina del disegno di legge sulla "sicurezza urbana" che introduce nuovi reati o ampia le pene contro i movimenti sociali e i comportamenti urbani "non conformi". Considerazioni e valutazioni sugli aspetti repressivi e il disciplinamento della forza lavoro urbana;
2) Corrispondenza con una compagna del Collettivo a difesa del consultorio della Garbatella, prima importante vittoria della vertenza: festa agi orti urbani della Garbatella il 26/6/2024;
3) Intervento di un compagno dell'assemblea degli operatori sociali dei Castelli Romani e dello Sportello sociale del Nido di Vespe: aggiornamenti sul percorso di autorganizzazione anche in vista dell'assemblea nazionale degli operatori sociali convocata dal SiCobas a Milano il 29/6/2024
1) Aggiornamenti e appuntamenti della lotta per la casa;
2) Il genocidio del popolo Palestinese passa anche attraverso l'attacco alle poche strutture ONU di assistenza, paesi NATO compresa l'Italia al servizio di Israele boicottano l'agenzia ONU per l'assistenza ai profughi palestinesi. Intervento di un compagno palestinese;
3) Un nuovo "scandalo" sulle liste d'attesa questa volta all'ospedale Oftalmico di Roma e intanto continua la carovana salvavisite per lottare contro le liste d'attesa prossimo appuntamento venerdì 9/2/2024 ore 9:30 Piazza San Zaccaria Papa
Puntata 11 di EM, terza del ciclo AntropoLogica, parliamo del ruolo dell'antropologo/a nel contesto della questione abitativa, delle occupazioni e della lotta per la casa, insieme a due ospiti: Margherita Grazioli (geografa) e Osvaldo Costantini (antropologo). Partendo dal diritto alla casa e dalla decisione di occupare, ripercorriamo le lotte, le pressioni e le resistenze che hanno caratterizzato gli ultimi 20 anni di emergenza abitativa a Roma.
La trasmissione odierna ha affrontato i seguenti temi:
1) dalla tre giorni dei Movimenti per il diritto all'abitare a Metropoliz al corteo per Casale de Merode verso le mobilitazioni su salute, ambiente e territorio e per reddito e casa del mese di ottobre;
2) 22-23 settembre giornate di iniziative per i diritti dei disabili, camminata al centro per l'accesso libero alla cultura e disability pride;
3) 23 settembre giornata di iniziative per i presidi sanitari territoriali a Roncigline (VT) con proiezione del film-documentario "Giakarta si avvicina";
4) corrispondenza sulla giornata di lotta dei disoccupati napoletani a Roma.
1) Un compagno in studio presenta l'iniziativa che si svolgerà a Metropoliz (via Prenestina 913) il 16 giugno 2023 dal titolo "Le città invisibili - Le scienze sociali e i futuri urbani" dalle 9.30 alle 18.00
2) uno stralcio del GR regionale del 9/6/2023: Il long Covid ha a che fare con il vaccino?
3) Pfizer e Moderna ostacolono le ricerche per un vaccino che copra le varianti del Covid
4) Precariato e salute
5) si attivano i Pronto Soccorso privati
6) il nuovo direttore sanitario del Policlinico Umberto I di Roma, appena nominato dal presidente della Regione Lazio Rocca, lascia l'incarico perchè interdetto per un anno dai pubblici uffici a seguito dei posti letto gonfiati per evitare la zona rossa in Calabria.
Insieme a una compagna dei movimenti per il diritto all'abitare capitolini parliamo della situazione del MAAM Metropoliz e della conferenza stampa che i movimenti hanno indetto per questo pomeriggio alle ore 14.00 di fronte all'assessorato al patrimonio,
Di seguito il comunicato di indizione della conferenza stampa
Nella stessa città in cui viene tanto invocata la trasparenza da parte del largo fronte delle forze avverse al Sindaco Gualtieri, e in attesa degli esiti della conferenza dei capigruppo e del probabile consiglio comunale straordinario, ci appropriamo di quel diritto di replica che anche in questo frangente ci viene negato per poter portare avanti narrazioni diffamatorie e infamanti senza contraddittorio alcuno. Per questo, chiamiamo a raccolta tutte le persone che sono edotte dei fatti, e che non intendono schierarsi meramente per opposta fazione, a partecipare alla conferenza stampa convocata per martedì 28 marzo alle h.14, prima di un importante incontro riguardante la Direttiva del sindaco 1/2022 sulla residenza. Incontro al
quale sono invitate molte delle associazioni e delle realtà sindacali presenti nella tanto chiacchierata chat.
Ci voleva questo per accendere i riflettori sull'emergenza abitativa a Roma e sulla necessità di un piano straordinario che sappia affrontarne tutte le sfaccettature? Se lo avessimo saputo prima, forse avremmo risparmiato le energie profuse in innumerevoli mobilitazioni, incontri con Prefetti, Questure, governi, amministrazioni comunali di destra, sinistra e pentastellate. Il gossip morboso e dietrologico alimentato da chi ha reso pubblica una chat tanto innocua quanto inutile ha di fatto favorito un'attenzione che intendiamo utilizzare. Abbiamo tanto da raccontare sulla mappa dell'illegalità, che a noi appare più come geografia del bisogno e della necessità di un tetto, del confronto con l'attuale ministro dell'interno e con l'attuale capo della polizia di stato. Perché alla fine, in assenza di politiche abitative pubbliche, la sola arma del manganello e degli sgomberi si è spuntata, e una maggiore consapevolezza dello stato dell'arte ha prevalso, con ogni tanto qualche fiammata securitaria mascherata da intervento contro criminalità e degrado.
Evidentemente, c’è chi mal digerisce il fatto che in questa città esiste un forte movimento di massa per il diritto all'abitare, un movimento che ha agito il conflitto sociale ma ha saputo anche trattare con la controparte e costruire larghe alleanze sociali. Un percorso che ci ha condotto a risolvere positivamente, e senza uso della forza pubblica, più di una questione e che ha spinto il sindaco Gualtieri ad affrontare con il buon senso l'annosa vicenda dell'articolo 5 della Renzi/Lupi che vieta la residenza a chi occupa uno stabile o un alloggio senza titolo. Su questo è utile ricordare che il Movimento 5 stelle si espresse contrariamente nel 2014 a questa norma, schierandosi al fianco di chi la osteggiava. La scelta odierna di scagliarsi con violenza insieme alla destra e a Calenda contro il sindaco che ha emanato una direttiva in tal senso, mostra ancora una volta la poco pregevole attitudine a scagliarsi contro i poveri per raggranellare il consenso dei ceti privilegiati, o di chi va impoverendosi, e la cui rabbia si vuole canalizzare contro il basso anziché verso l’alto.
Da questo punto di vista, non è una novità il tentativo di delegittimare chi si organizza nel contrastare al disagio sociale. Il percorso di Luca è il nostro percorso senza se e senza ma, sia nel coraggio che nella limpidezza. Proprio per questo ci siamo fidati di quella chat come luogo della trasparenza e del confronto; ma evidentemente, dentro quel gruppo c'è anche chi cova odio verso le persone povere che lottano per una casa senza essere vittimizzate da media, istituzioni e corpi intermedi. Un odio che ha spinto questa figura a gettare fango sul movimento e sull'assessore Zevi, con il rischio concreto di affossare un Piano Straordinario quantomai urgente per tutta la città. Vogliamo rompere la cortina di fumo e confusione, accendendo i riflettori sulle nostre parole e su chi siamo. Invitiamo pertanto gli organi di stampa, l’informazione televisiva, radiofonica e web ad essere presenti.
Da qualche giorno, su impulso della trasmissione Mediaset "Fuori dal coro", è in corso una campagna cavalcata dal Messaggero, dal centrodestra capitolino e dalla attualmente consigliera capitolina Raggi contro i movimenti per il diritto all'abitare di Roma, pietra dello scandalo sarebbe l'interlocuzione fra l'assessore al patrimonio del comune e Luca Fagiano, fra i portavoce più conosciuti della lotta per la casa romana.
Abbiamo chiesto a Luca una valutazione di questa vicenda.
Con una compagna dei Blocchi precari metropolitani parliamo del corteo cittadino di giovedi a San Basilio
La povertà sotto attacco: organizziamoci nei quartieri, scendiamo in piazza!
Giovedì 16 marzo ore 17 corteo cittadino a #SanBasilio
Sgomberi, sfratti, riduzione delle tutele sociali e sanitarie, tagli al reddito di cittadinanza, precarietà e disoccupazione. Queste le armi di un attacco feroce ai più poveri e ad un ceto sociale impoverito a causa di una crisi economica che dura da troppo tempo. Per non parlare dei notevoli sforzi per finanziare la guerra in Ucraina a danno delle risorse necessarie a fini sociali. Questa guerra va fermata!
Gli interventi di cosiddetto ripristino della legalità, e di uscita dal degrado, sono in realtà solo operazioni mediatiche che però fanno “danni collaterali” notevoli, per usare il gergo di chi li fa. Famiglie in strada a causa di sfratti e sgomberi, tendopoli di senza fissa dimora tirate in aria, azioni di forza contro povera gente colpevole solo di non farcela a pagare i cari affitti romani e di risolvere in qualche modo la propria situazione. Con questo non intendiamo assolutamente difendere la compravendita negli alloggi popolari, ma sicuramente stiamo dalla parte di chi con ogni mezzo necessario assicura un tetto sulla testa alle proprie figlie e ai propri figli. Per questo quartieri come San Basilio possono e devono essere simbolo di lotta e resistenza.
Ripartiamo da qui. Con decisione rilanciamo la lotta in difesa del diritto alla casa e al reddito, alla salute in un momento difficile, dove il governo Meloni si appresta a ridurre, se non eliminare, il reddito di cittadinanza e non ha stanziato un euro per nuova edilizia residenziale pubblica, anzi ha tagliato qualunque strumento di tutela per gli inquilini in difficoltà. Dobbiamo agire subito perché non abbiamo tempo da perdere, la nostra vita non può diventare sopravvivenza e soprattutto gli strumenti locali risultano inadeguati e decisamente scarsi.
Dobbiamo batterci prima di tutto per una sanatoria definitiva, senza limiti né sanzioni, di chi ha occupato per necessità e per il riconoscimento della residenza nello spazio dove abita. Il Piano Casa che il Comune di Roma si appresta a varare deve cancellare qualsiasi iniziativa di ordine pubblico nella gestione del tema abitativo e avviare un processo capace di affrontare strutturalmente tutti gli aspetti dell'emergenza abitativa capitolina. Nello stesso tempo bisogna premere sulla Regione Lazio e la sua nuova giunta affinché svolga il ruolo che gli compete senza pulsioni securitarie. È chiaro che la partita maggiore la si gioca con il governo e con il suo ministro alle infrastrutture Salvini perché lo abbiamo sentito vagheggiare un ipotetico piano casa che ancora non abbiamo visto. Riteniamo necessario non consentire scappatoie di sorta perché in gioco tra case che non ci sono e reddito a perdere c'è la nostra esistenza quotidiana.
Da San Basilio verso i palazzi del potere. Questo il messaggio che deve partire il 16 marzo e deve arrivare in Prefettura e al governo, al questore e al governatore Rocca, al sindaco Gualtieri e al ministro Salvini. Gli sgomberi si devono fermare e si devono trovare gli strumenti di confronto necessari, scegliere la guerra mascherandola come lotta alla criminalità e al degrado, troverà la nostra decisa resistenza e con ogni mezzo necessario ci muoveremo per impedire che nuove persone vengano messe in strada. Allo stesso modo ci mobiliteremo in difesa di chi sta perdendo il reddito di cittadinanza o lo ha già perso.
Organizziamoci nei quartieri, scendiamo in piazza: giovedì 16 marzo, ore 17, via Fiuminata.
Insieme ad un nostro redattore facciamo il punto su ciò ce è avvenuto negli ultimi giorni a San Basilio, con gli sfratti dalle case popolari, e il tentativo dei fascisti di sciacallare sulla vicenda.
Oggi, alle ore 16, ci sarà un'assemblea pubblica sul diritto alla casa di fronte alla lapide di Fabrizio Ceruso in Via Fiuminata.