Una corrispondenza sulla manifestazione -presidio sonoro di sabato 19 dicembre, a Roma, PIazzale Esquilino:
L’apertura delle porte ormai è alle porte! Udite udite è arrivato il Giubileo!
Con l’avvento del Giubileo siamo pervas* dal giubilo nel vedere con quanta abilità stato e chiesa ancora una volta stanno cercando di nascondere la polvere di ciò che chiamano degrado e le contraddizioni di questa città sotto al tappeto luccicante della città vetrina.
La novità è che la polvere che vogliono nascondere è talmente tanta che non c’entra più sotto al tappeto!
Ma non può rimanere nel silenzio ciò che è diventata in realtà la quotidianità: retate nei quartieri e nelle occupazioni abitative ,identificazione ed espulsione di migranti, sgomberi e distacchi agli spazi sociali, strade pattugliate da migliaia di guardie e militari, potenziamento dei sistemi di sorveglianza. Non ci sorprende né ci è nuovo l’uso di questi strumenti repressivi, ma ora sono normalizzati e tollerati a causa dell’avvento del giubileo e dell’uso pervasivo della retorica sul terrorismo. E abbiamo la chiara percezione che ciò sarà il ‘’ricordino’’ che ci lascerà il giubileo.
Ma purtroppo l’anno santo non è solo questo…come se non fosse abbastanza!
Il pellegrinaggio verso la città santa vedrà in prima linea i paladini della sacra famiglia, che sventolano le bandiere dei loro discorsi sessisti e omo/lesbo/transfobici, che vorrebbero ridurre la nostra favolosità a delle categorie che ci stanno strette: uomo o donna, normale o contro natura, santa o puttana, peccatrice o pentita. Vorrebbero risparmiare ai pellegrini lo spettacolo della nostra impresentabilità, attaccandoci quotidianamente, con lo scopo di farci rimanere a casa.
Noi invece saremo nelle strade, facendo brillare la città con la luccicante polvere dei nostri corpi e delle nostre molteplici identità!!!
“Sarà il nostro degrado che vi seppellirà!!!”
Contrapponiamo al vostro pentimento e senso di colpa il nostro giubilo, alla vostra tristezza e richiesta di redenzione la nostra ricerca del piacere e di relazioni non normate.
Abbiamo scelto di inaugurare il nostro anno di giubilo il 19 dicembre riprendendoci una piazza, che sarà uno dei luoghi di maggior attraversamento dei pellegrini, facendola vivere con un cabaret e un assedio sonoro, che riverserà nelle strade tutta la nostra favolosità incontenibile!!!
Ma è solo l’inizio…verso una primavera che porterà in strada il risveglio dei nostri sensi e desideri…comunque mai sopiti!
Sabato 19 dicembre ore 15.30 Piazza dell’Esquilino
Né giubileo né misericordia!